Un episodio di violenza che fa rabbrividire, un caso agghiacciante che ancora una volta solleva il velo su un’Italia che ribolle di rabbia e che viene alla luce a poche ore dalla violenta protesta dei residenti di Torre Maura, nella periferia di Roma, contro l’arrivo di un gruppo di rom in un centro di accoglienza della zona. Scenario dell’accaduto è invece stavolta la cittadina di Arzano, in provincia di Napoli, dove un giovane migrante è stato violentemente aggredito perché “nero”.
Tutto è successo lo scorso 31 gennaio, ma le circostanze della vicenda sono state chiarite e rese note soltanto in queste ore. Mentre il ragazzo stava attraversando la strada per recarsi a lavoro, è arrivata un’auto con a bordo quattro giovani, tutti tra i 18 e i 24 anni, che vedendolo ha intenzionalmente accelerato finendo per investirlo. La vittima è stata sbalzata in aria con violenza, riportando una frattura al braccio e una serie di contusioni lungo tutto il corpo.
Non paghi di quanto fatto, i giovani sono a quel punto scesi dall’auto e hanno continuato ad accanirsi contro il giovane migrante: pugni, calci e insulti. Un pestaggio senza pietà, al quale la vittima è fortunatamente riuscita a sfuggire approfittando di un momento di distrazione, allontanandosi per telefonare ai carabinieri della zona dopo essersi nascosto.
I quattro protagonisti della vicenda, rintracciati dai carabinieri al termine delle indagini, sono stati tutti arrestati. Si trovano al momento in carcere con l’
accusa di lesioni gravissime e minacce aggravate. Un’aggressione inquietante che ha sollevato ancora una volta con inaudita ferocia il problema del razzismo in Italia.
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