Agguato a Carlo III a pochi minuti dall’incoronazione. Questa mattina il gruppo antimonarchico “Republic” ha annunciato di voler protestare a Trafalgar Square, non lontano da Westminster. “Not my king”, non il mio re, lo slogan del gruppo. La rumorosa protesta avverrà nonostante il tentativo di diffusione dell’Home Office. Il ministero dell’Interno britannico ricorda che oggi la polizia gode di poteri speciali. “Repubblic non si fa intimidire e protesterà a Trafalgar Square e lungo il percorso della processione per l’incoronazione”, ha deciso il gruppo militante in una dichiarazione del leader, Graham Smith. Ma il Guardian ne ha appena annunciato l’arresto preventivo. “È indicativo che Carlo, che non ha avuto problemi a denunciare diversi problemi, abbia invece scelto di non difendere i diritti democratici quando questi vengono minacciati nel suo nome. Forse è meglio che chiarisca se crede nel diritto a protestare”, aveva dichiarato il leader in una nota.
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Chi è il leader arrestato per l’agguato a Carlo III
Graham Smith stava raccogliendo bevande e cartelli per i manifestanti a Trafalgar Square quando è stato arrestato dalla polizia sullo Strand, nel centro di Londra. A quanto risulta, Smith è stato trattenuto dopo aver portato un megafono alla manifestazione. All’inizio della settimana la Met police aveva twittato che avrebbe avuto una “bassa tolleranza” nei confronti di chi cercava di “minare” la giornata. L’arresto, avvenuto intorno alle 7.30 del mattino, è avvenuto mentre centinaia di manifestanti antimonarchici si erano radunati a Trafalgar Square con grandi bandiere e indossando magliette gialle, cercando di attirare l’attenzione dei media di tutto il mondo e del re nel giorno della sua incoronazione. La notizia, per il Guardian, è stata data dal giornalista Daniel Boffey.
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