Il gruppo Bosch ad Agrilevante 2017
Agrilevante è una delle manifestazioni più importanti a livello internazionale, grazie a cui appassionati e addetti ai lavori nel settore agricolo si danno ogni anno appuntamento a Bari per confrontarsi, aggiornarsi, testare e presentare le ultime novità e i progetti in materia di agricoltura innovativa. Quest’anno tra gli oltre 300 espositori invitati a prendere parte all’evento c’è anche il gruppo Bosch, presente al padiglione 19 Stand C/1.
La multinazionale tedesca è una realtà ormai affermata e sinonimo di qualità nella produzione di componenti per veicoli, elettrodomestici e altri macchinari. Negli ultimi anni ha deciso di occuparsi anche del settore primario, mettendo le proprie competenze e gli staff tecnici a disposizione dell’agricoltura innovativa. Nel 2014 è stata avviata ufficialmente la start-up Bosch Deepfield Robotics per portare avanti l’ambizioso progetto di digitalizzare il mondo dell’agricoltura ed elaborare pratiche e strumentazioni per diffondere le cosiddette coltivazioni intelligenti. I passi avanti già registrati sono numerosi e Bosch non ha certamente intenzione di fermarsi, visti i piani già annunciati per il futuro.
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Il contributo di Bosch all’agricoltura innovativa
La prima conquista importante di Bosch Deepfield Robotics è arrivata nel 2016 con il lancio del prototipo Bonirob, un robot agricolo che si può manovrare con grande precisione nei campi e nelle posizioni desiderate, attraverso l’elaborazione automatica delle immagini fornite e sistemi di controllo satellitare all’avanguardia. Il robot è una novità nell’ambito dell’agricoltura innovativa, perché è il primo strumento che riesce a ad estirpare meccanicamente le erbacce ed eliminare l’uso di pesticidi.
Sul piano dello smart farming Bosch ha lanciato Deepfield Connect, che offre possibilità di applicazioni in ambito ortofrutticolo economiche e semplici da utilizzare. Queste tecnologie sono usate già nel continente europeo per la coltivazione delle fragole, degli asparagi ed altri ortaggi. I sensori sono in grado di valutare la temperatura e l’umidità sia del terreno che dell’aria, trasmettendo i dati prima al Bosch IoT Cloud e poi agli agricoltori. Tale progresso nell’agricoltura innovativa consente di agire tempestivamente alla minima variazione delle condizioni atmosferiche e migliorare la coltivazione dei campi.
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Il rapporto tra Bosch e il Centro di Ricerca e Sviluppo di Bari
Le soluzioni proposte negli ultimi anni in materia di agricoltura innovativa hanno permesso a Bosch di aggiudicarsi numerosi riconoscimenti e medaglie a concorsi di rilevanza internazionale. In Italia la città di Bari è il principale punto di riferimento per la multinazionale tedesca e nel suo centro di Ricerca e Sviluppo è stato sviluppato il sistema Common Rail. Il centro è riconosciuto da Bosch come un istituto di ricerca capace di generare idee e produrre soluzioni originali che tengono insieme competenze diversificate e strumenti avanzati di simulazione, progettazione e testing.
Il centro di Ricerca e Sviluppo vuole affermarsi nel mercato del Sud Italia proponendo i prodotti smart farming di Bosch, favorendo un loro utilizzo su larga scala e perfezionando lo sviluppo e la ricerca. Il direttore del Cvit Spa di Bosch Antonio Arvizzigno ha affermato che l’agricoltura ha bisogno di guardare al futuro e, nei prossimi anni, sarà fondamentale assicurare una qualità elevata e l’ecosostenibilità dei prodotti. Anticipando le tendenze il Sud Italia potrà trarre notevoli guadagni dal processo di sviluppo avviato.
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