Al Bano volta definitivamente le spalle all’ex amico Vladimir Putin. Da quando il presidente russo ha deciso di invadere l’Ucraina, il cantautore di Cellino San Marco in un primo momento è rimasto stupito. Ma poi ha subito deciso di condannare duramente l’invasione e di prendere le distanze da Putin. Nel marzo del 2019 era addirittura finito nella lista nera del governo di Kiev, considerato una persona non gradita e una minaccia alla sicurezza nazionale a causa dei suoi rapporti con Mosca. Ora, però, Al Bano annuncia che ospiterà dei profughi ucraini nella sua tenuta in Puglia.
“Andrò a prenderli alle 18 nel punto di ritrovo di Cellino San Marco e poi si trasferiranno da me. Si tratta di una madre con una bambina e un ragazzo di 18 anni. Dovrebbero essere tutti dello stesso nucleo familiare”, annuncia Al Bano parlando dei tre profughi ucraini che ospiterà in casa sua. “Putin ha commesso uno dei suoi più grandi errori”, ammette senza troppi peli sulla lingua Albano Carrisi.
“Come si fa a girarsi dall’altra parte quando l’umanità ti chiama? – si chiede polemicamente Al Bano – Fino ad adesso sono sempre stato chiamato a cantare. Adesso sono chiamato a fare queste opere di umanità, niente di straordinario. Quel che è certo è che non mi aspettavo per niente un atteggiamento e un’azione del genere di Putin, che sta commettendo uno dei più grandi errori. È una lotta fra giganti, quella a cui stiamo assistendo: sostanzialmente tra Nato, America e Russia”, riflette.
Qualche giorno fa, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Radio1, l’artista pugliese aveva reso noto di aver deciso di cancellare i concerti in programma a San Pietroburgo e a Mosca. “Ho cambiato idea su Putin. Quello che sta facendo all’Ucraina è inaccettabile”, aveva condannato così l’ex amico.
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