Alessandra Mussolini si schiera a favore del ddl Zan, precisando di essere anche tra chi promuove le adozioni per le coppie gay. Alle pagine di Chi, l’ex europarlamentare ha infatti spiegato: “Ho aderito a una campagna per una battaglia che considero più che giusta. Niente di straordinario, tra l’altro, visto che è sempre stato il leitmotiv della mia esistenza. Oggi più che mai bisogna combattere tutti assieme le tante discriminazioni che, purtroppo, esistono ancora. In questo caso specifico, la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri”.
“Chi ha apprezzato e condiviso il mio spirito libero e liberale nonché le tante battaglie fatte – ha spiegato Mussolini – sono sicura che continuerà a farlo. E poi, io parlo per me in quanto cittadina. Non rappresento nè voglio condizionare nessuno”. Sulle adozioni, ha invece detto: “I bambini abbandonati negli istituti sono la peggior sconfitta di ogni società. L’amore deve prevalere su tutto”.
Mussolini ha anche precisato che non avrebbe problemi se i suoi figli facessero coming out, osservando però che “la nostra società non è così aperta come sembra, tanto che talvolta l’omosessualità di un figilio diventa onta per tutta la famiglia. Quando poi la sessualità non è altro che più intima condizione di ogni individuo sulla quale nessuno dovrebbe discutere. Invece oggi mi sembra che ci sia una vera e propria ossessione”.
Infine, Mussolini si è detta anche convinta dell’utilità e dell’importanza dei Pride: “Trovo che musica e colori siano la migliore cura dopo un periodo buio e triste come quello dal quale stiamo faticosamente tentando di uscire. Mi auguro che questo spirito si riversi in ogni manifestazione, politica e non”.
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