Vai al contenuto

L’ultimo interrogatorio di Alessandro Impagnatiello, ecco perché ha ucciso Giulia: “Era stressante”

Alessandro Impagnatiello in carcere rischia l’incolumità o addirittura la vita. Ma questo non gli ha impedito di rilasciare delle dichiarazioni incredibili durante il suo ultimo interrogatorio risalente al 2 giugno. È questo ciò che sta accadendo all’assassino di Giulia Tramontano, la donna trovata senza vita dopo essere stata uccisa a coltellate dal suo compagno mentre era incinta di sette mesi. La drammatica vicenda ha commosso e indignato tutta Italia. Ed evidentemente, da quanto si apprende, non è stata presa particolarmente bene nemmeno dagli altri detenuti del carcere di San Vittore a Milano. È noto infatti che uccidere un bambino non è un atto troppo apprezzato dai carcerati. Per questo l’ormai ex barman è stato trasferito nel reparto dei detenuti a rischio. E a peggiorare la situazione ci si mettono proprio le sue parole.
Leggi anche: Alessandro Impagnatiello in carcere, a rischio la sua incolumità: ecco perché

Alessandro Impagnatiello interrogatorio Giulia

L’interrogatorio di Alessandro Impagnatiello

Come appena accennato, a far discutere sono le nuove dichiarazioni di Alessandro Impagnatiello che emergono dal suo interrogatorio. L’assassino di Giulia Tramontano avrebbe dichiarato alla Giudice per le indagini preliminari Angela Minerva di aver ammazzato la compagna “senza motivazioni”.
Leggi anche: Alessandro Impagnatiello, l’opinione di Vittorio Feltri spacca: “Non è un mostro, ecco cos’è davvero”

“Ecco perché ho ucciso Giulia”

“Ci sto pensando costantemente. – ha poi aggiunto Alessandro Impagnatiello durante l’interrogatorio – Nel momento in cui ho deciso di uccidere la mia compagna non c’era né ira né rabbia né desiderio di vendetta. La situazione era per me, mi passi il termine, stressante. Questa è l’unica cosa che posso dire. Ma non c’era un reale motivo”. Insomma, l’uomo avrebbe ammazzato la compagna Giulia Tramontano semplicemente perché stressato da quella doppia vita che conduceva.
Leggi anche: Omicidio di Giulia Tramontano, svolta nelle indagini: ecco cosa hanno trovato gli inquirenti

Ma non è tutto, perché Alessandro Impagnatiello nel corso dell’interrogatorio ha rivelato agli investigatori dove fosse il coltello utilizzato come arma del delitto di Giulia, nascosto tra gli altri utensili della cucina di casa sua. Inoltre, sempre secondo la sia versione, Giulia la sera del delitto avrebbe iniziato a tagliarsi sulle braccia come forma di autolesionismo. Lui a quel punto le avrebbe strappato il coltello di mano. Non per salvarla però, ma per ucciderla.
Leggi anche: Alessandro Impagnatiello, la richiesta assurda dal carcere, ma Paolo Crepet lo stronca: “Non puoi farlo”

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure