Se Vladimir Putin è un criminale di guerra, anche Volodymyr Zelensky lo è. E gli americani non vogliono la pace in Ucraina. Sono queste le ultime dichiarazioni ad effetto che Alessandro Orsini rilascia in diretta tv. Il docente di sociologia del terrorismo internazionale, noto per le sue posizioni scomode sul conflitto russo-ucraino, è nuovamente ospite di Bianca Berlinguer nell’ultima puntata di Cartabianca. Stavolta il professore si confronta con l’onorevole Maurizio Lupi. E, come spesso gli capita, non tradisce le attese dei telespettatori.
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Orsini: “Se Putin criminale, anche Zelensky lo è”
“Non esiste nessuna possibilità di arrivare ad un cessate il fuoco. – sentenzia Alessandro Orsini durante Cartabianca – John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza degli Usa, ha dichiarato ufficialmente che gli Usa non solo sono contrari ad una trattativa per la pace, ma addirittura ad un cessate il fuoco. – spiega il professore – La Casa Bianca ha dichiarato ufficialmente di essere contraria ad un cessate il fuoco, la posizione degli Usa è nemica della pace e del cessate il fuoco. La posizione ufficiale della Casa Bianca, così come ha detto John Kirby, è che la guerra deve andare avanti senza nemmeno un’ora di tregua”, attacca Orsini prima di definire “criminale” sia Putin che Zelensky.
“Non metto in discussione che la Russia abbia commesso crimini, metto in discussione il fatto che l’Ue abbia smarrito la ragione. – affonda ancora il colpo Alessandro Orsini puntando il dito anche contro l’Unione europea – Il Consiglio europeo dei ministri degli Esteri ha deciso che noi produrremo un milione di munizioni, per due miliardi di euro, da consegnare all’Ucraina entro il 2023”.
Poi, dopo un durissimo botta e risposta con Lupi, arriva la stoccata finale. “Tutto quello che stiamo facendo, compreso il mandato d’arresto contro Putin, è contrario alla pace. – ne è certo Alessandro Orsini. – Io affermo che Putin è un criminale di guerra e che anche Zelensky è un criminale di guerra”, questa la sua provocazione finale.
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