Alex Zanardi, simbolo di resilienza e passione sportiva, continua la sua strada verso i Giochi che si disputeranno nel a Tokyo nel 2021. Nemmeno il rinvio di un anno di Olimpiadi e Paralimpiadi può fermare il campione azzurro, oggi 53enne, che in Giappone andrà a caccia del suo quinto oro olimpico dopo le doppiette (più due argenti) di Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. “Per me il lockdown ha cambiato molto poco, ho continuato la mia preparazione ai Giochi anche quando hanno spostato le Paralimpiadi al 2021 – ha assicurato il campione azzurro -. Che tecnicamente io sia in grado di tener botta per un altro anno è ancora da verificare ma ho grande fiducia: mi sento bene e sono convinto di poter fare ancora bene”.
E in tema di opportunità, la prossima occasione da cogliere si chiama Olimpiade di Tokyo 2021, riferimento dopo l’allarme pandemia: “Avevo delle aspettative modeste, ho 53 anni suonati. Invece in questo periodo ho riscoperto gli affetti familiari, una vita più serena e tranquilla e mi sono accorto che con meno stress posso ottenere anche gli stessi risultati di 7-8 anni fa. E’ per questo che mi sono detto: l’anno prossimo alle Olimpiadi di Tokyo non vado solamente per partecipare”.Come la vita di Alex è cambiata per sempre
Nel 2001 Zanardi aveva deciso di tornare a gareggiare, alla guida di un bolide nel campionato CART. Nel settembre in occasione del circuito europeo del Lausitzring, il pilota fu vittima di un terribile incidente, con la sua vettura che fu letteralmente spezzata in due, nell’impatto con quella guidata da Alex Tagliani. Istantanea amputazione delle gambe per il campione bolognese, che in condizioni disperate rischiò di morire dissanguato. Fondamentale l’intervento del capo dello staff medico della CART Olvery che limitò l’emorragia. Dopo più di un mese dal ricovero e ben 15 operazioni, il pilota italiano potè uscire dall’ospedale.
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