L’allarme arriva dagli Stati Uniti: la Candida auris, un fungo killer che resiste ai farmaci, si sta diffondendo rapidamente durante la pandemia e rappresenta una minaccia urgente alla salute pubblica. Questo fungo colpisce principalmente gli anziani e le persone con deficit immunitari, spesso portandoli alla morte.
Il fungo è stato individuato nella metà dei 50 stati americani, con una concentrazione elevata in California, Texas, Nevada e Florida. Nel 2021 sono stati riportati 1474 casi clinici, con un aumento del 200% rispetto al 2019, e nel 2022 sono state registrate 2377 infezioni. Circa la metà dei pazienti che si ammalano muore entro 90 giorni, ma non è ancora chiaro quanti di questi decessi siano direttamente attribuibili al fungo.
La Candida auris è particolarmente preoccupante perché resiste ai trattamenti comuni e può essere trasportata su abiti e pelle. Durante la pandemia da Covid-19, l’attenzione è stata focalizzata sul coronavirus, facendo passare in secondo piano le misure di prevenzione per il fungo. Inoltre, il fungo tende a depositarsi su abiti e guanti delle infermiere e su altri indumenti protettivi che dovrebbero essere monouso, ma che durante la pandemia sono stati spesso riutilizzati per carenze di materiale. Il fungo è stato trovato anche sui ventilatori e su altri dispositivi medici.
La Candida auris non rappresenta una grande preoccupazione per i giovani sani e per chi ha un sistema immunitario efficiente, ma può essere letale per gli anziani e le persone con deficit immunitari. La resistenza del fungo ai farmaci è un altro problema preoccupante, in quanto l’1,2% dei campioni di Candida auris quest’anno si sono mostrati resistenti a un trattamento nuovo di prima linea, le echinocandine. Se questa resistenza dovesse aumentare, diventerebbe molto difficile, se non impossibile trattare la malattia.
Gli sforzi attuali sono concentrati sulle misure di prevenzione e screening precoce, per evitare che il fungo si diffonda ulteriormente e diventi ancora più resistente ai farmaci. È importante che le autorità sanitarie e le strutture sanitarie prestino attenzione a questo fungo e adottino le misure necessarie per prevenire la sua diffusione.