Allarme scarlattina a Roma, forma molto violenta colpisce i bambini. Nelle scuole romane si è diffuso il panico per la presenza dello streptococco, il batterio che causa la scarlattina. Una circolare congiunta del ministero della Salute e del ministero dell’Istruzione mette in guardia gli istituti. I pediatri in emergenza: “Siamo sotto pressione, casi aumentati dal 30 al 50% nelle ultime settimane“.
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Emergenza scarlattina a Roma, l’allarme dei pediatri
I pediatri lanciano l’allarme scarlattina a Roma, forma molto violenta colpisce i bambini. La segretaria della Federazione italiana medici pediatrici di Roma e del Lazio, Teresa Rongai, è netta. “Siamo sotto pressione. In città i casi sono aumentati in media del 30%”. Ma con picchi del 50% in alcune settimane. Le famiglie chiamano a ripetizione e nei giorni scorsi è capitato che in seguito a un caso in una scuola della Asl Roma 3 le maestre abbiano dato indicazione a tutte le famiglie di procedere con un tampone”. Di seguito, il panico.
A essere colpiti sono praticamente soltanto i bambini, ma anche i ragazzi entro i 15 anni. A preoccupare molto le famiglie è soprattutto la genericità dei sintomi. Questi, spiega Rongai, si manifestano sotto forma di “mal di gola, faringite e febbre”. Insorgenze che possono essere associate a qualsiasi cosa, come a una normale influenza, ma che questo stato di cose rende complesso approfondire.
La segretaria Rongai prosegue descrivendo la campagna di tracciamento. “Per questo stiamo facendo tamponi a chi si presenta con questi sintomi. Dopo aver portato per tanto tempo le mascherine, ora abbiamo un debito immunitario e registriamo una ventina di casi a settimana”. Fondamentale procedere con cautela. “Scoperto un caso, si dà l’antibiotico”. Per i soggetti che presentano forme comuni della malattia, questo dovrebbe essere già sufficiente. Sono più gravi le conseguenze sui piccoli pazienti già reduci da malattie esantematiche, o infezioni virali come “varicella o influenza, che sono a maggior rischio di sviluppare un’infezione da iGas”, si legge nella circolare del ministero della Salute, diramata il 14 aprile.
Perché il ciclo di scarlattina in corso è molto violento
Questa forma di scarlattina si presenta come molto violenta. “Può manifestarsi con batteriemia, polmonite, sindrome da shock tossico streptococcico, febbre reumatica, glomerulonefrite post-streptococcica“. Può presentare problemi ai “tessuti molli e alle ossa“: “cellulite, osteomielite, fascite necrotizzante“. In alcuni casi si è dovuto ricorrere all’isolamento anche dei contatti stretti, dai compagni di classe agli insegnanti.
Alberto Villani, responsabile del dipartimento Emergenza e accettazione e Pediatria generale dell’ospedale Bambino Gesù, afferma che comunque “a Roma il sistema sanitario è efficiente”. Non si esclude, però, che casi più delicati possano presentarsi. Le scuole corrono ai ripari come possono: finestre aperte, disinfezione del materiale didattico. “Anche le farmacie si stanno attrezzando, facendo nei gazebo anche i tamponi per lo streptococco”, racconta Valeria Sentili, preside dell’istituto comprensivo Morvillo. Nell’istituto che dirige si sono verificati venti casi, ma tutti le scuole romane stanno pagando dazio a questa infezione virulenta.
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