Una terribile strage familiare che lascia senza parole. È accaduto nella notte tra il 10 e l’11 febbraio in via Regia trazzera marina di Granatelli ad Altavilla Milicia, alle porte di Palermo. Un uomo, il muratore Giovanni Barreca, per motivi ancora da chiarire, ha ucciso la moglie Antonella Salamone e due dei suoi figli Emanuel e Kevin, rispettivamente di 5 e 16 anni. Fortunatamente la figlia maggiore di 17 anni è riuscita a salvarsi. L’assassino si è poi consegnato ai carabinieri.
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Secondo quanto si apprende l’autore della strage ha 54 anni. Dopo aver avvertito i militari dell’Arma di quello che aveva fatto, si è fatto trovare nel paese di Casteldaccia dove è stato arrestato. Anche i Ris sono arrivati sul luogo del delitto per i primi rilievi.
I particolari agghiaccianti della strage
Secondo quanto emerso finora dalla testimonianza dell’unica figlia superstite della strage, il padre durante la notte si sarebbe svegliato in stato confusionale sostenendo di aver percepito presenze demoniache in casa. La ragazza a quel punto si è alzata dal letto e ha visto i corpi senza vita dei fratelli. Inoltre, del cadavere della moglie di Barreca, probabilmente dato alle fiamme dopo l’omicidio, sarebbero state trovate soltanto alcune parti, sepolte nel terreno vicino alla loro abitazione. Sulla base dei primi rilievi, uno dei figli uccisi sarebbe stato torturato e strangolato con una catena.
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