La notizia ha subito sconvolto tutti. È morto Emiliano Stecconi, uno degli “eroi silenziosi” sopravvissuti al devastante terremoto che ha distrutto il paese reatino in quel drammatico agosto del 2016. Emiliano aveva 23 anni ed era un allevatore. Era nella sua stalla ad accudire i suoi animali quando ha accusato un malore improvviso. “Memi” lo chiamavano in paese. “Sei stato uno dei tanti eroi silenziosi che la mattina del 24 Agosto ha messo a rischio la sua vita per aiutare la nostra comunità. Te ne sei andato giovanissimo, senza un perché. Addio Emiliano, eroe di Amatrice”, lo ha ricordato così l’ex sindaco del paese, Sergio Pirozzi.
“Quando una vita così giovane viene strappata a questa terra, in questo caso per cause naturali, è sempre un dolore immenso che colpisce in primis i familiari e, di conseguenza, un’intera comunità ed essere in Croce Rossa vuol dire appartenere alla propria comunità. Alla famiglia Stecconi va l’abbraccio di tutti noi. Ciao Memi”, il saluto sulla pagina Facebook della Croce Rossa di Amatrice.
Grazie alla raccolta fondi “la Rinascita ha il cuore giovane” aveva ricevuto un contributo di 5mila euro per l’acquisto di una pedana rialzata per facilitare la mungitura delle mucche, che serve a rendere l’operazione più facile, ottimizzando i tempi e riducendo la forza lavoro necessaria. Allevava 50 mucche da latte e 250 pecore. “Fino al giorno del terremoto producevano formaggi di qualità a vendita diretta, mentre oggi resta attiva la sola produzione di latte”, si legge sul Corriere Adriatico.
La morte di Emiliano ha sconvolto l’intera comunità, già segnata dal dramma del sisma. Decine di persone lo hanno ricordato con messaggi di cordoglio su Facebook e le istituzioni si sono strette intorno al dolore di tutta la famiglia. Ora è il momento del dolore, del rispetto e del ricordo.
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