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Amazon accordo con Poste Italiane: cosa cambia per le consegne

In attesa dei droni Amazon ha stretto un accordo con Poste Italiane per la consegna degli ordini effettuati dai clienti del colosso sul sito di e-commerce. Cosa cambia quindi nel prossimo futuro e come viene rivoluzionato il mondo delle consegne? Vi sono numerose novità in merito che sicuramente faranno la gioia dei numerosi clienti Amazon sparsi per tutta Italia. Il contratto triennale, ma rinnovabile per un ulteriore biennio, stipulato fra Amazon e Poste Italiane prevede, fra le altre cose, una consegna serale fino alle 19:45, ma soprattutto la possibilità che i pacchi vengano recapitati comodamente a casa perfino nel fine settimana. Cosa cambia per Poste Italiane e cosa, invece, per Amazon? Per il colosso statunitense quasi nulla, per quello italiano, invece, tutto. Con il declino delle consegne delle normali lettere, infatti, il mercato di Poste Italiane era in fase di grossa crisi. Ora, grazie ad una diversificazione dei servizi, ma soprattutto ad un arricchimento della propria offerta, la società che si occupa della gestione del servizio postale italiano potrà vivere una nuova ‘età dell’oro’. In fin dei conti i numeri parlano chiaro. L’e-commerce è in continua crescita. E’ questo il settore giusto dove cercare, quindi, di implementare il proprio business.

Amazon-Pay

Amazon accordo con Poste Italiane: un po’ di numeri

Cosi come si evince dalla nota stampa diffusa da Poste Italiane verrà sfruttata al massimo la capillare presenza territoriale della società che si occupa della gestione del servizio postale italiano. L’accordo con il colosso statunitense prevede l’impiego di circa 30 mila portalettere che verranno impegnati nelle attività di recapito. Verranno, però, coinvolti anche i lavoratori del corriere espresso SDA e la flotta MistralAir. Si tratta delle due compagnie del gruppo che già oggi operano sul territorio per le varie consegne.
Il contratto firmato con Amazon va quindi ad implementare gli sforzi di Poste Italiane di cambiare rotta e di rivoluzionare il mondo delle consegne. Il piano di ammodernamento del colosso italiano prevede che nel 2018 si arrivino a raggiungere i 50 milioni di pacchi consegnati e che nel 2022 il numero possa raddoppiare arrivando così a quota 100 milioni di pacchi consegnati. Obiettivi ambiziosi, ma, anche grazie ad Amazon, non irraggiungibili.
Per ora pare che i centri coinvolti per le nuove modalità di recapito pacchi siano 71 e che siano dislocati a Genova, Milano, Torino e Roma. Entro fine mese, però, Poste Italiane conta di completare l’ammodernamento dei vari centri di tante altre regioni e di raggiungere una completa operatività.
Riuscirà però l’accordo con Amazon e la consegna degli ordini effettuati su internet ad aiutare Poste Italiane a combattere una pericolosissima fase di declino dettata, ormai, dalla quasi assenza di consegne delle normali missive? I dati relativi al fatturato dell’e-commerce in Italia fanno ben sperare. Si parla infatti di un fatturato che si aggira sui 23,6 miliardi di euro nel 2017 e che pare in già in netta crescita per il 2018.
Da gennaio ad oggi, infine,  Poste Italiane ha già consegnato 15,9 milioni di pacchi.  Pare quindi che la scelta di puntare più sulla consegna dei pacchi che sulle lettere per il rilancio del Gruppo sia da considerarsi più che positiva.
Si spera, però, che in Italia non succeda quanto accaduto in America. L’accordo fra Amazon e il servizio postale americano, però, è finito nel mirino di Trump. Il Presidente ha puntato il dito contro il colosso di Bezos accusandolo di: “prosciugare il servizio postale di denaro che non può permettersi di perdere“. 

Amazon e le consegne: tutte le nuove strategie

Secondo gli esperti del settore, a causa degli aumenti dei costi riguardanti le spedizioni, Amazon sta cercando in tutti i modi di implementare strategie alternative che possano aiutare il colosso statunitense a incrementare nuovamente i guadagni. Oltre Oceano si sta studiando un sistema di consegna pacchi, ovvero degli ordini ricevuti dal portale di e-commerce, attraverso l’utilizzo dei droni. Pare questa una delle strade migliori tanto che anche altre aziende stanno cercando di sviluppare progetti affini.

Leggi anche –> Amazon ha bisogno dei droni per sopravvivere

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