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Amazon: creerà 1700 posti di lavoro in Italia entro la fine dell’anno

Amazon punta ancora forte sull’Italia. Previsti nuovi investimenti per rafforzare la sua presenza nel nostro Paese, con una crescita occupazionale importante. Quantificata dall’azienda in 1.700 nuovi posti di lavoro (a tempo indeterminato) creati sul territorio nazionale entro la fine del 2018.Il colosso dell’ecommerce chiuderà il 2018 con 5200 dipendenti, contro i 3500 di fine 2017. Nuove opportunità di lavoro destinate a persone con ogni tipo di esperienza, istruzione e livelli di competenza, dagli ingegneri e sviluppatori di software fino agli operatori di magazzino.

Molti dei ruoli sono disponibili nei nuovi centri di distribuzione che sono stati aperti nell’autunno 2017 a Passo Corese (Rieti) e a Vercelli così come nel centro di distribuzione a Castel San Giovanni (Piacenza), nel customer service di Cagliari, nel centro di sviluppo di Torino e nella nuova sede direzionale a Milano che vedrà salire ad oltre 600 i dipendenti entro la fine dell’anno. Dal 2010 Amazon ha investito oltre 1,6 miliardi di euro in Italia. I “1.700 nuovi dipendenti rafforzeranno i nostri team italiani per assicurare consegne più veloci”, sottolinea in una nota Mariangela Marseglia, Country Manager Amazon Italia e Spagna.

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Posizioni aperte

Dopo l’apertura di due nuovi centri di distribuzione a Passo Corese e Vercelli e di cinque depositi di smistamento in tutta Italia nel 2017, facendo il punto sulla logistica, Amazon ricorda che ha aperto quest’anno tre nuovi depositi di smistamento – a Buccinasco (Milano), Burago (Monza e Brianza) e Roma – e aprirà un nuovo centro di smistamento a Casirate d’Adda in cui saranno assunti 400 dipendenti in tre anni. Le nuove opportunità di lavoro dunque, interesseranno diversi profili.

Oltre all’assunzione di responsabili operativi, ingegneri, specialisti nelle risorse umane, specialisti IT e di operatori che prelevano, imballano e spediscono gli ordini dei clienti, l’azienda sta assumendo anche ruoli altamente qualificati per il Tech Center di Vercelli focalizzati sul l’implementazione di processi tecnologici dei nostri centri di distribuzione. “Siamo impegnati a investire in Italia per migliorare continuamente i servizi che offriamo ai nostri clienti e per portare innovazione, in tutta Europa e in Italia, attraverso la ricerca e lo sviluppo in particolare negli ambiti del machine learning e della robotica ha dichiarato Mariangela Marseglia.

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Quest’anno poi, il colosso dell’ecommerce è salito al quarto posto nella classifica dei datori di lavoro più attrattivi, realizzata da Universum in base alle risposte di oltre 38mila studenti di università italiane. Nella sede direzionale di Milano Porta Nuova, per esempio, il numero dei dipendenti salirà a 600, con l’inserimento di account manager, ingegneri, specialisti del cloud, e diversi altri profili digitali. Inoltre, Amazon continuerà ad assumere per il suo centro di sviluppo di Torino, impegnato in nuovi progetti su Alexa, Amazon Echo e Amazon Fire. Attualmente sono in corso le selezioni per l’assunzione di ricercatori nell’ambito del riconoscimento vocale e della comprensione del linguaggio naturale.

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Retribuzione e benefit

Tutti i dipendenti Amazon che lavorano nei centri di distribuzione, nel customer service o negli uffici corporate, sottolinea la società, “ricevono una retribuzione competitiva e un pacchetto completo di benefit, compresa l’assicurazione medica privata dal primo giorno di lavoro, assicurazione sulla vita, uno sconto per acquisti su Amazon e un piano pensionistico aziendale”. Amazon offre inoltre ai dipendenti dei centri di distribuzione un programma innovativo chiamato Career Choice “che copre per quattro anni fino al 95% dei costi della retta e dei libri per corsi di formazione scelti dal personale, fino ad un massimo di 8.000 euro”.

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