Una nuova sfida per Amazon che da ieri è diventato un operatore postale anche in Italia: Amazon Logistica e Amazon Transport sono i nomi delle due aziende che hanno ricevuto il via libera da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per erogare servizi di spedizione sul territorio nazionale insieme ad altri 4.400 operatori, già iscritti in questo speciale elenco. Il colosso dell’e-commerce già da tempo operava nel campo delle spedizioni ma senza l’autorizzazione ufficiale, al punto che, da quanto riportano le maggiori testate giornalistiche, l’Agcom avrebbe condannato Amazon a pagare una multa di 300 mila euro per motivazioni legate ad alcuni processi svolti nei depositi di Amazon Logistics inerenti “l’organizzazione di una rete unitaria per svolgere il servizio di consegna dei prodotti di venditori terzi e la gestione dei punti di recapito”. In sostanza, il colosso di Jeff Bezos si è dovuto mettere in regola facendo richiesta al Mise e ottenendo l’ok alle due licenze.
Da quello che si può apprendere sul giornale La Repubblica, le due società controllate da Amazon hanno ottenuto l’autorizzazione per consegnare raccomandate, posta sopra i 2 chili e pacchi da 20 a 30 chili, pony express e consegne con data certa, corriere espresso, ritiro a domicilio, conferma dell’avvenuta consegna, tracciamento elettronico e altre voci.
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