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Amazon diventa anche operatore postale in Italia: ecco che cosa cambia e che impatto avrà sui corrieri

Una nuova sfida per Amazon che da ieri è diventato un operatore postale anche in Italia: Amazon Logistica e Amazon Transport sono i nomi delle due aziende che hanno ricevuto il via libera da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per erogare servizi di spedizione sul territorio nazionale insieme ad altri 4.400 operatori, già iscritti in questo speciale elenco. Il colosso dell’e-commerce già da tempo operava nel campo delle spedizioni ma senza l’autorizzazione ufficiale, al punto che, da quanto riportano le maggiori testate giornalistiche, l’Agcom avrebbe condannato Amazon a pagare una multa di 300 mila euro per motivazioni legate ad alcuni processi svolti nei depositi di Amazon Logistics inerenti “l’organizzazione di una rete unitaria per svolgere il servizio di consegna dei prodotti di venditori terzi e la gestione dei punti di recapito”. In sostanza, il colosso di Jeff Bezos si è dovuto mettere in regola facendo richiesta al Mise e ottenendo l’ok alle due licenze.
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La compagnia di Seattle ha conquistato quindi (perlomeno in Italia) un altro pezzo di mercato, andando a concorrere direttamente con altri importanti player nazionali come Poste Italiane e corrieri espresso, allargando il suo business commerciale dell’e-commerce alla consegna dei pacchi a domicilio. Con camion, droni, aerei, postini e dipendenti gestiti in proprio. Ma come cambieranno i rapporti con i corrieri con i quali già lavora l’azienda? Stando alle parole di un portavoce della filiale italiana, Amazon continuerà per il momento ad utilizzare i tradizionali corrieri per il trasporto dei prodotti alla porta del cliente, con il costante obiettivo di rispettare i tempi di consegna: “Non commentiamo i nostri piani futuri. Lavoriamo con una grande varietà di corrieri e ci aspettiamo di continuare a farlo. Il nostro obiettivo è consegnare pacchi ai clienti entro la data di consegna prevista”, ha affermato il colosso americano in una nota. “Valutiamo i corrieri in base a velocità, affidabilità, flessibilità, innovazione e costi”. Amazon ha proseguito affermando che con la gestione di milioni di ordini da consegnare in tutta Europa ogni settimana, la multinazionale preferisce valutare tutte le opzioni che forniscono i corrieri per assicurare che le consegne avvengano in tempo per soddisfare o addirittura superare le aspettative dei loro clienti.

Da quello che si può apprendere sul giornale La Repubblica, le due società controllate da Amazon hanno ottenuto l’autorizzazione per consegnare raccomandate, posta sopra i 2 chili e pacchi da 20 a 30 chili, pony express e consegne con data certa, corriere espresso, ritiro a domicilio, conferma dell’avvenuta consegna, tracciamento elettronico e altre voci.

 

 

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