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Amazon Prime Day 2018: tutti i numeri

Anche quest’anno il tanto atteso Amazon Prime Day è terminato. Milioni e milioni di utenti si sono riversati sulla piattaforma di e-commerce più famosa al mondo per approfittare degli innumerevoli sconti durati 36 ore.

Come ogni anno (questo è il terzo) Amazon registra cifre da record, ma nonostante il successo non sono mancati problemi dell’ultimo minuto che hanno minato le grandi aspettative dell’azienda.

In primo luogo, disordini tecnici: problemi di connessioni e stabilizzazione si sono verificati soprattutto nelle prime ore, costando al gigante dell’e-commerce circa 1,2 milioni di dollari al minuto. Questi i dati secondo Spencer Millerberg, il fondatore di One Click Retail.

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Pagine rotte, perdite ingenti

In realtà è difficile fare una stima della perdita anche perché i problemi tecnici si sono verificati in modo discontinuo. Alcune pagine di destinazione risultavano rotte mentre altri collegamenti che invitavano potenziali clienti davano errore di pagina. Tutto questo è successo in maniera particolare sulle coste statunitensi (est e ovest) per più di un’ora.

One Click Retail ha quindi fatto sapere che la perdita di vendite effettive dei prodotti su Amazon è equivalsa a 90 milioni di dollari, 99 milioni secondo Bloomberg.

Eppure Amazon ha fatto dichiarazioni positive: nonostante i problemi tecnici, nonostante la perdita in percentuale, la stima dei guadagni è risultata elevata. Come lo sappiamo? Le vendite del Prime Day negli Stati Uniti sono cresciute di più rispetto alle prime 10 ore dello scorso anno rispetto alla promozione annuale delle vendite.

Infatti, secondo le affermazioni ufficiali della multinazionale di Bezos, il Prime Day 2018 ha superato in cifre il Cyber Monday, il Black Friday e perfino il precedente Prime Day. Sai stima che gli utenti abbiamo acquistato globalmente oltre 100 milioni di prodotti durante Inoltre, anche le piccole e medie imprese hanno realizzato vendite per oltre 1 miliardo di dollari. 

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Segreti del successo: perchè il Prime Day resta comunque una data record

I segreti del successo? In primo luogo la durata maggiore dell’evento, che da 30 ore iniziali, è arrivata quest’anno a garantire una copertura di 36 ore.

In secondo luogo, i paesi al quale è stato destinato: quest’anno le nazioni coinvolte nel Prime Day sono state 4 in più rispetto allo scorso anno, come ad esempio l’Australia. 

Inoltre, alcuni paesi sono stati interessati da un raddoppiamento degli affari: l’Italia, il Giappone, il Messico e la Spagna.

Infine l’84% dei marchi sul sito ha esteso i propri sconti a più di un articolo, triplicando l’offerta, registrando così una crescita rispetto all’anno scorso, che aveva effettuato una copertura del 67%.

Quindi, nonostante problemi tecnici e tensioni dell’ultimo minuto, Amazon può dichiararsi ancora una volta soddisfatta. Visti i risultati, il Prime Day avrà lunga vita.

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