L’ANA Avatar XPrize è un concorso globale, della durata di quattro anni, incentrato sullo sviluppo di un Sistema Avatar che sarà in grado di sviluppare il senso, le azioni e la presenza di un essere umano in una posizione remota in tempo reale, portando tutti all’interno di un mondo più connesso.
“La mission di XPrize è quella di promuovere la competizione tecnologica trai migliori ricercatori al mondo per generare innovazione che abbia un impatto significativo sulla vita dell’uomo. Questo concorso aiuterà a compiere passi avanti nella ricerca e sviluppo di avatar, dispositivi che permettono di espandere la sfera sensoriale umana in innumerevoli ambiti di applicazione, che vanno dall’ingegneria spaziale, alla medicina, fino alla gestione di situazioni di pericolo. L’Italia è uno dei paesi più all’avanguardia al mondo nella meccanica avanzata, nella meccatronica e nelle tecnologie esponenziali, grazie ad un ecosistema spesso poco conosciuto ma diffuso nei distretti tecnologici di diverse regioni del Paese come Toscana, Emilia, Lombardia, Veneto, Liguria e Puglia. Il premio è una grande occasione, sia per le eccellenze accademiche sia per le aziende private, di emergere ed affermarsi anche a livello internazionale”, questo il commento entusiasta di Emilia Garito Ambassador XPrize in Italia e CEO di Quantum Leap.
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Un avatar che servirà a salvare vite umane
L’ambizione che spingerà i migliori ricercatori al mondo a competere per aggiudicarsi un montepremi del valore di 10 milioni di dollari sarà quella di creare un Avatar talmente innovativo da trasportare competenze umane in robot, per rendere possibile azioni ritenute fino ad oggi solo fantascientifiche come spegnere a distanza un incendio, salvare vite durante un’alluvione oppure far del volontariato, ma senza spostarsi da casa!
La competition, per la quale c’è tempo per partecipare fino al settembre 2019, durerà fino al 2021 ed è sponsorizzata dalla compagnia aerea giapponese ANA (All Nippon Airways). Quattro anni di tempo per presentare un progetto che ha l’obiettivo di sviluppare un sistema in grado di trasferire a distanza (a non meno di 100 km), le sensazioni, le azioni e la presenza fisica di un essere umano a un dispositivo “telecomandato”, tutto questo in tempo reale. Cosa si intende per “sistema”? Un avatar robotico, operato da una essere umano (Operatore) che possa interagire con un ambiente o una persona a distanza (Destinatario).
Le regole del concorso sono molte semplici, e non prevedono alcuna restrizioni sulla forma e sulla fisionomia dei robot proposti, ai quali si richiede di creare una struttura funzionale volta a riprodurre le capacità umane.
Previste tre modalità, entro le quali progettare l’avatar sono:
– “Operator Mode”: in questa modalità l’avatar fa tutto ciò che gli dice l’operatore;
– “Enhanced Avatar”: le facoltà dell’operatore in questo caso vengono aumentate dall’avatar, ad esempio attraverso la visione a infrarossi, l’analisi dell’ambiente circostante o il potenziamento delle capacità fisiche e motorie, tutte abilità molto utili in caso di operazioni di emergenza durante i disastri ambientali;
– “Semi-autonomous”: l’avatar elabora gli input trasmessi dall’operatore in forma di obiettivi e agisce in autonomia interagendo con l’ambiente circostante.
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Un solo vincitore
Infine, solo nel febbraio del 2020, una giuria indipendente selezionerà 150 team tra i partecipanti, che potranno passare alla fase di qualificazione, accedendo alle semifinali.
La spunteranno infine 20 team finalisti, selezionati nel giugno 2021, ai quali saranno distribuiti equamente due milioni di euro ciascuno per sviluppare i progetti in vista della finale, dove gli avatar fintiti saranno messi alla prova in diversi contesti, testando performance e grado di innovazione Il vincitore? Sarà ufficialmente annunciato ad aprile 2022, vincendo 8 milioni di euro.