Sedici auto di proprietà di Poste Italiane sono state date alle fiamme nel cuore della notte a Colle Aniene, un quartiere di Roma. L’incendio è esploso nella notte tra venerdì e sabato, presso le Poste di viale Palmiro Togliatti, dove le auto erano parcheggiate. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 4 del mattino, impedendo che le fiamme si estendessero alle case intorno.
Poco dopo l’incendio, gli anarchici hanno rivendicato l’attacco con un comunicato pubblicato sui blog di area, dichiarando che l’incendio è stato compiuto in solidarietà con Alfredo Cospito, un anarchico che da quasi cinque mesi è in sciopero della fame per protestare contro il regime del 41 bis a cui è sottoposto in carcere.
Questo è il quarto episodio incendiario in cui vengono date alle fiamme auto di società partecipate o multinazionali dall’inizio del 2023. Il 29 gennaio, cinque auto aziendali della Telecom erano state bruciate nel parcheggio della sede di via Val di Lanzo, a Montesacro. Il 22 gennaio, tre auto di Poste, Italgas e Eni/Enjoy sono state incendiate. A Capodanno, invece, erano stati incendiati 25 furgoni della Hertz a Capannelle. Tutti i roghi sono stati rivendicati dai gruppi anarchici in solidarietà di Alfredo Cospito.
Questa non è la prima volta che viene dato alle fiamme il parcheggio delle Poste a Colle Aniene. Nel 2017, infatti, si era verificato un incendio analogo, sempre nello stesso parcheggio, dove erano andate a fuoco quindici auto delle Poste. I residenti sono preoccupati per la loro sicurezza, poiché le condutture del gas del loro palazzo si trovano a pochi metri dall’incendio.
Gli attacchi incendiari contro le infrastrutture dello Stato e le società multinazionali sono diventati sempre più frequenti negli ultimi anni. Questo tipo di attacco rappresenta una minaccia per la sicurezza dei cittadini e delle loro proprietà, e richiede l’intervento delle forze dell’ordine per prevenire e reprimere questi atti criminali.