A due giorni dalla fine dell’evento si continua ancora a parlare dei retroscena e a fare polemica. Si tratta del concerto dei Maneskin al Circo Massimo di Roma, andato in scena nella serata di sabato 9 maggio. La rock band romana si è esibita di fronte a 70mila spettatori in delirio, offrendo al proprio pubblico una impetuosa interpretazione di tutti i suoi successi più famosi. Le critiche sono arrivate quando il frontman del gruppo, Damiano, ha ripetuto per l’ennesima volta il suo grido di battaglia “Fuck Putin” contro il presidente russo. Mentre a fare notizia sono stati anche alcuni ospiti vip presenti nell’antico anfiteatro romano. Tra questi anche l’attrice americana Angelina Jolie.
Come appena accennato, a far alzare il sopracciglio ai critici dei Maneskin è stato il momento del concerto del Circo Massimo in cui Damiano ha esclamato: “Anche se a qualcuno dà fastidio, noi continueremo a gridare fuck Putin”. Damiano non ha specificato con chi ce l’avesse in particolare. Ma è certo che i soliti hater si sono scatenati sui social network, invitando la band ad occuparsi di fare musica e non politica.
Un’altra polemica giornalistica è montata intorno alla notizia che, al termine del concerto, quando le decine di migliaia di spettatori sono defluiti, sarebbero state raccolte circa 200mila bottigliette di plastica. Per un totale di decine di tonnellate di rifiuti. Un problema grave per l’ambiente, ma che non è certo colpa dei Maneskin, visto che ad ogni evento di questo genere, che sia musicale, sportivo o politico si verifica questa problematica.
Le note positive, infine, arrivano dal parterre di ospiti famosi che si è visto al Circo Massimo. Tra loro anche Gabriele Muccino, Anna Ferzetti e Anna Foglietta. M a fare notizia è stata soprattutto la presenza di Angelina Jolie. L’attrice americana, a Roma per girare il film Without blood, è stata immortalata da diversi video mentre canta e balla insieme alla figlia Shiloh.
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