Giovani europei pronti a rimboccarsi le maniche per riprendere in mano le proprie sorti. Il profilo dei ragazzi emerso dal sondaggio dell’Osservatorio Giovani Politica e Futuro di Viacom International Media Networks Italia e MTV in vista delle prossime Elezioni Europee, ha fatto emergere una generazione che vuole mettersi in gioco per riprendere in mano il proprio futuro e giocare un ruolo nella società. All’intervista hanno preso parte 10 mila ragazzi europei (tra cui mille italiani) compresi tra i 18 e i 34 anni, ai quali è stato chiesto di raccontarsi e di commentare il loro rapporto con l’Europa e con il proprio Paese.
I giovani italiani
Quella italiana è una generazione di giovani determinati e intraprendenti, proattivi, pronti a mettersi in gioco. Il 59% dei 18-24enni italiani cerca opportunità in altri Paesi europei. Chi per fare ricerca di alto livello in ambiti innovativi (49%), chi per creare una propria impresa (41%), chi per viaggiare (39%) e chi per fare volontariato (17%). Nonostante l’incertezza di un mondo dove diventa sempre meno prudente avere aspettative nel futuro e in cui il loro peso non è mai stato così marginale, questi giovani non smettono di sperare, di essere forti, fiduciosi e tenaci. “Il dato principale che emerge dalla ricerca – spiega dichiara Andrea Castellari, AD di Viacom International Media Networks Italia – raccoglie un messaggio importante: i giovani europei ed italiani sentono la necessità e l’urgenza del cambiamento e sono pronti a darsi da fare in prima persona per costruire il loro percorso di crescita personale e professionale, aprendosi all’Europa come luogo di opportunità”.
Le elezioni europee del 26 maggio
In vista delle elezioni, i ragazzi italiani risultano piuttosto informati (l’83% è a conoscenza delle prossime elezioni europee) e sono tra i più propensi ad andare a votare (il 75% dei giovani italiani afferma che andrà alle urne, il 10% in più rispetto alla media europea). Si è dichiarato invece disinteressato al voto solo il 15,2% dei giovani italiani, a dimostrazione di una nuova conferma di larga partecipazione elettorale, come quella dimostrata nel corso delle ultime elezioni politiche italiane e nelle precedenti tornate elettorali del Parlamento europeo.
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