C’è anche Vittorio Sgarbi tra i nomi degli indagati per gli insulti e le minacce ricevute da Silvia Romano. Il critico d’arte, da giorni nell’occhio del ciclone per una serie di uscite provocatorie e di liti, tra le tante quella con il giornalista Andrea Scanzi, dai toni più che accesi, aveva infatti scritto attraverso i propri profili social che la giovane, a suo dire, andrebbe “arrestata per concorso esterno in associazione terroristica”.
Delle parole del critico d’arte avrebbe parlato, come persona offesa, anche la stessa 24enne nell’audizione davanti al capo del pool antiterrorismo e agli investigatori del Ros dei carabinieri. La giovane, tornata in Italia dopo 18 mesi di prigionia tra il Kenya e la Somalia, è stata bersaglio in queste ore di un feroce odio da parte degli utenti in rete, al punto da spingere le forze dell’ordine a suggerirle di chiudere i suoi profili social.
Un caso sul quale era intervenuta in queste ore anche la madre di Silvia Romano, Francesca Fumagalli, che al Tg3 aveva spiegato: “Cerchiamo di dimenticare, di chiudere un capitolo e aprirne un altro” chiedendo rispetto e silenzio intorno alla figlia dopo tanto clamore, soprattutto nell’etere.
A proposito di uno dei punti più discussi della vicenda, la conversione di Silvia Romano, la donna aveva spiegato: “Come vuole che stia? Provate a mandare un vostro parente due anni là e voglio vedere se non torna convertito”. Aggiungendo poi: “Cercate di usare il cervello. Tutto quello che vorremo è restare in pace”.
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