La notizia è di quelle che rischiano di mandare in ebollizione l’opinione pubblica se non spiegata fino in fondo. Il microbiologo dell’Università di Padova, Andrea Crisanti, ha comprato una villa del ‘600 sui Colli Berici, in provincia di Vicenza. Una costruzione storica che viene attribuita all’artista Vincenzo Scamozzi. Si chiama Villa Priuli Custoza, a Val Liona. Crisanti specifica che la sua intenzione, oltre a quella di andarci ad abitare, è quella di risistemare la villa per trasformarla in un centro per ospitare scuole ed eventi multimediali di carattere scientifico e culturale.
La notizia la dà il Corriere del Veneto. Ma Andrea Crisanti decide di farsi intervistare anche da Repubblica per spiegare il suo gesto. “Costa molto meno di 2 milioni di euro e comunque non l’ho pagata in contanti: ho fatto un mutuo. – dichiara subito il microbiologo – Sono un professionista di 66 anni, qualcosa nella vita l’avrò pur guadagnato. E comunque non conta tanto quello che uno guadagna, ma quanto uno spende. Io e mia moglie abbiamo sempre condotto una vita semplice, senza tanti viaggi e lavorando tanto”.
Poi conferma di averla acquistata insieme alla moglie che “è capo dipartimento in un importante ospedale di Londra, dove c’è la nostra prima casa, anche quella comprata con un mutuo. Io non faccio nessuna attività privata: tutti i soldi che guadagno con le consulenze, li devolvo al Dipartimento. Proprio per evitare situazioni equivoche, mi sono imposto di non guadagnare neanche un quattrino con la pandemia. Mai fatto comparsate a pagamento, mai preso soldi per il Covid”, puntualizza.
“Durante il liceo ero appassionato di storia dell’arte e in particolare di Palladio. Questa villa è stata realizzata da Scamozzi, che era allievo di Palladio. Ci sono collegamenti culturali che per noi sono importanti. Ecco, è stata una scelta culturale”, spiega i motivi del suo gesto Crisanti. “Consideriamola una manifestazione d’affetto nei confronti del Veneto. Attualmente vivo a Padova in zona Duomo, quando sarà pronta la villa mi trasferirò lì. Ma l’obiettivo è quello di restituire questa villa storica alla comunità”, conclude.
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