Fino a qualche mese fa, quando la polemica tra pro vax e no vax era durissima nel Paese e in tv, Andrea Scanzi si è scontrato spesso con i rappresentanti della categoria dei contrari al vaccino. Tanto da essere additato sui social come uno dei peggiori ‘nemici’ degli anti vaccinisti. Lui però non si è mai tirato indietro e oggi, ospite di Tiziana Panella a Tagadà, torna ad attaccare i suoi vecchi avversari accusandoli di essere diventati quasi tutti dei filo putiniani.
“Qualche pazzo c’è. Qualcuno lo vedo anche in televisione. – Andrea Scanzi risponde a una domanda della conduttrice – E mi incuriosisce peraltro questa involuzione drammatica, psichiatrica e psicologica. Se ci hai fatto caso, i no vax più pazzi e ultrà sono diventati magicamente filo putiniani. Quando è iniziata la guerra ho pensato fosse una tragedia assoluta, ma l’unico aspetto positivo nell’ordine mediatico e televisivo sarà che finalmente ci leveremo dalle scatole qualche caso psichiatrico no vax”.
“E invece no. – si lamenta il giornalista del Fatto Quotidiano – Me li ritrovo in tv che prima erano pseudo esperti di scienza. E adesso sono pseudo esperti di geopolitica. Una roba allucinante. Dopodiché credo che, se si facesse una percentuale, sarebbe alta sui social. Nel mondo reale di gente che tifa Putin io voglio sperare che non si arrivi al 2-3%. Purtroppo quel 2-3% in televisione sembra il 30-40% perché il personaggio folklorico genera dibattito e scontro. E tutto sommato lo capisco anche”.
“Preferirei che lo scontro fosse alimentato da un Santoro. – conclude poi Andrea Scanzi – Che non è putiniano. Ma che ha dei pareri che possono piacerci o meno ma sono pertinenti. Se chiami il pazzo che ama Putin perché odia l’America cosa aggiungi al dibattito?”. Il giornalista in questo caso difende la posizione ‘pacifista’ del collega Michele Santoro.
Potrebbe interessarti anche: Andrea Scanzi su Orsini in politica: “M5S potrebbe candidarlo ma non è pazzo”