“Purtroppo è stato ritrovato senza vita il corpo di Angelo Zen”, il connazionale dato finora per disperso in Turchia a causa del terremoto. “Abbiamo già provveduto ad informare la famiglia e attraverso la nostra Ambasciata in Turchia ad avviare le procedure di rientro della salma in Italia. Mi stringo al dolore dei suoi cari”. Lo scrive il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un tweet.
Angelo Zen, consulente orafo 60enne, era in Turchia per lavoro quando si è verificato il sisma che ha sconvolto il Sud del Paese, al confine con la Siria. Secondo gli ultimi contatti avuti con i familiari si trovava a Kahramanmaras, la città turca epicentro del sisma, rasa al suolo dalla scossa. Zen risiedeva a Maerne di Martellago, nel Veneziano, insieme alla seconda moglie, e per giorni si era sperato invano che fosse tra i sopravvissuti.
“Il filo di speranza che Angelo Zen fosse scampato al terremoto in Turchia si è spezzato. Esprimo alla sua famiglia e a tutti coloro che gli hanno voluto bene il più profondo cordoglio del Veneto e mio personale”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, accoglie la notizia, confermata dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, del ritrovamento del corpo del cittadino veneto finora disperso in Turchia. “Per tutto questo tempo – prosegue Zaia – abbiamo sperato in una soluzione positiva e ci siamo tenuti in contatto costante con il Ministero. Una speranza che si affievoliva di ora in ora. Nel momento del dolore mi stringo a tutti i suoi cari”.