Vai al contenuto

Anna non ce l’ha fatta: stroncata da un malore a 14 anni sotto gli occhi dei compagni

Non ce l’ha fatta Anna Modenese, la ragazza colpita da un arresto cardiaco mentre si trovava sui banchi di scuola, dove aveva di colpo accusato un improvviso malore al liceo delle Scienze umane Duca D’Aosta di Padova. I medici che in queste ore stavano cercando di fare il possibile per salvarle la vita alla fine si sono arresi: hanno dichiarato la morte della ragazzina per poi dare il via alle procedure di protocollo. I genitori hanno dato l’autorizzazione alla donazione degli organi.

Una storia terribile che ha sconvolto l’Italia e gettato nello sconforto tutti i compagni della 14 enne: moltissimi studenti si sono riuniti fuori dalla scuola in lacrime. Molti vigili urbani, colleghi del padre della ragazza, si erano a loro volta radunati nei pressi dell’ospedale per dare sostegno alla famiglia. La giovane si era di colpo accasciata a terra durante una lezione mentre si trovava a scuola in compagnia dei suoi compagni, come ogni giorno.“La ragazza arrivava da casa, si trovava in classe e stavano per iniziare le lezioni – ha raccontato il dirigente scolastico Alberto Danieli – tutto d’un tratto si è sentita male. È stato immediatamente allertato il Suem 118 e i docenti formati per le manovre di primo soccorso hanno provato a rianimare la ragazza in tutti i modi. Noi non conosciamo la storia pregressa della studentessa dal punto di vista del suo stato di salute: è al primo anno e dunque è qui da pochi mesi. La mamma è arrivata subito, il fatto ha lasciato nello sconcerto tutto il plesso scolastico”. La giovane era stata subito soccorsa e ricoverata nell’unità coronoarica dell’ospedale di Padova: nonostante l’impegno dei medici, per lei non c’è stato nulla da fare. Nell’ultimo periodo, stando a quanto raccontato da alcuni compagni, aveva avuto episodi di nausea e vomito, soprattutto a seguito di sforzi fisici. La madre infatti aveva accompagnato la 14 enne in ospedale per essere visitata da uno specialista. Per capire cosa le è successo bisognerà probabilmente aspettare l’autopsia.

Sea Watch 3, Carola Rackete “ha rispettato il dovere di soccorso in mare”

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure