La comunità accademica e legale italiana è in lutto per la morte di uno dei suoi esponenti più illustri, il Professor Antonio Carullo, avvenuta improvvisamente nella serata di giovedì 15 febbraio mentre l’eminente studioso si dedicava alla sua passione per il tennis ai Giardini Margherita. Professore ordinario di grande calibro all’Alma Mater e avvocato di fama con studio in Strada Maggiore, Carullo ha lasciato un vuoto incolmabile all’età di 75 anni.
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Il dolore della famiglia
La sua morte ha colpito profondamente non solo la famiglia – lasciando la moglie Annalisa Lubich e i figli Gherardo e Giuditta, anch’essi avvocati – ma anche una vasta cerchia di amici, colleghi dell’università e del foro, che hanno espresso il loro dolore e incredulità per l’accaduto. In segno di rispetto e commemorazione, l’Alma Mater ha organizzato un omaggio nella cappella dei Bulgari, nell’Archiginnasio, per ricordare la figura e l’opera di Carullo, un uomo che ha dedicato la sua vita all’istruzione e alla pratica legale con impegno e passione.
Antonio Carullo non era solo un accademico di rilievo, ma anche un avvocato di grande competenza, noto per aver difeso con successo numerosi consiglieri regionali nella vicenda delle ‘spese pazze’ davanti alla Corte dei Conti. La sua carriera accademica spicca per la titolarità di cattedre prestigiose come quella di Diritto pubblico dell’Economia all’Alma Mater e di Scienze dell’amministrazione all’Università di Venezia. Dal 2016 al 2018, ha arricchito la Scuola di Giurisprudenza dell’Unibo con le sue lezioni di Diritto amministrativo e continuava a insegnare alla Spisa, la scuola di specializzazione in diritto amministrativo.
La sua scomparsa è stata sentita anche al di fuori degli ambienti accademici e legali, come testimonia Antonio Patuelli, presidente dell’Abi e de ‘La Cassa di Ravenna’, che ha ricordato Carullo non solo per la sua eccellenza professionale e accademica ma anche per il suo spirito sportivo e la passione per il tennis e la vela.
Autore di decine di pubblicazioni, tra manuali e monografie, Carullo ha lasciato un’eredità intellettuale di grande valore, con contributi fondamentali al diritto amministrativo che continueranno a influenzare generazioni di studenti e professionisti. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca, ma il suo insegnamento e il suo esempio vivranno nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e apprendere da lui.
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