Antonio Razzi e Domenico Scilipoti protagonisti dell’ultima puntata de L’aria che tira. I due ex parlamentari sono noti per essere i Responsabili che nel 2008 lasciarono L’Italia dei valori di Antonio Di Pietro, facendo cadere di fatto il governo Prodi. Scilipoti presenta il suo ultimo libro nello studio di Myrta Merlino. Ma è Razzi a prendersi la scena mentre è in collegamento video. La sua previsione è che non si andrà a votare prima dell’ottobre prossimo. Glielo avrebbero assicurato i parlamentari del M5S che non avrebbero nessuna intenzione di perdere la pensione che maturerà solo dopo il 24 settembre.
È un Antonio Razzi visibilmente rilassato e disteso quello che si collega in diretta con lo studio di Myrta Merlino. “Pensavo che in pensione si vivesse male, ma io non riesco a stare fermo. Sono sempre in movimento. Ieri ero a Barcellona e oggi sono qui a Roma”, dichiara sorridente l’ex senatore. Segue un ironico scambio di battute ‘alla Razzi’ con la conduttrice. Poi la Merlino gli chiede di risponderle sinceramente sui “suoi colleghi in Parlamento” che devono arrivare a settembre prossimo per riuscire ad ottenere la pensione.
“Rischiano di perdere i soldi che hanno versato. Secondo lei sarebbe stato come pensava lei all’epoca? (sic!)”, domanda la giornalista a Razzi. “Assolutamente non si va a votare perché hanno sbagliato i 5 Stelle quando hanno fatto la riduzione dei parlamentari. Solo per una questione dei voti, come il reddito di cittadinanza. Hanno sbagliato e adesso si pentono”, replica deciso il suo ospite.
“Perché io nel frattempo vado alla Camera e ci parlo. Loro adesso sono tutti contrari a questa riduzione, perché hanno fatto i conti che non ritorneranno in Parlamento. Saranno 345 parlamentari in meno. Sicuramente il 24 di settembre lo supereranno perché non vogliono andare a votare. Loro rimangono lì tranquillamente sulla sedia”, conclude Razzi senza mai perdere per un attimo il sorriso.
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