Non ce l’ha fatta Rosanna Rossi, l’anziana 88enne che lo scorso 29 gennaio a Milano, era stata investita da un monopattino che transitava sul marciapiede. Dopo la caduta dovuta all’incidente stradale, la donna era stata operata al femore e aveva intrapreso poi un percorso di riabilitazione. All’improvviso però le sue condizioni si sono aggravate, e lo scorso 11 marzo ha perso la vita. Come ha riportato il Corriere della sera, la figlia dell’anziana ha presentato denuncia ai poliziotti del commissariato Garibaldi-Venezia per chiedere di identificare i ragazzini che, a bordo di un monopattino, avevano investito la madre. Secondo la figlia infatti, senza quella caduta e le relative complicazioni dovute all’incidente stradale, la madre oggi sarebbe ancora viva.
Secondo quanto dichiarato dalla figlia, i medici le hanno spiegato che la madre è morta a causa di “un’infezione alla ferita unita allo stress di questa situazione”. Adesso spetterà ai poliziotti cercare di individuare i ragazzini che erano a bordo di quel monopattino e accertare eventuali loro responsabilità nel decesso della donna.
L’incidente era avvenuto su un marciapiede di viale Zara: i ragazzini, alcuni a bordo di bici e altri di un monopattino, stando a una testimone avevano urtato l’anziana, di ritorno a casa dopo aver fatto la spesa, facendola cadere per terra. Poi alcuni dei giovanissimi si erano allontanati senza prestare soccorso, mentre altri erano rimasti ma avevano dato la colpa ai loro compagni andati via.
L’anziana, aiutata da un negoziante della zona, si era rimessa in piedi ed era tornata a casa dolorante. Solo alla sera il dolore per la caduta si era rivelato nella sua interezza: la donna aveva riportato fratture al polso e al femore che l’avevano costretta a un ricovero e a un’operazione all’ospedale Galeazzi. Era seguito poi un percorso di riabilitazione all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone che all’inizio era andato bene: all’improvviso però, le condizioni dell’anziana avevano subìto un rapido peggioramento fino al decesso.
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