Una storia bella e commovente in un momento in cui l’Italia vive con apprensione i giorni difficilissimi in cui il governo ha chiesto alla popolazione di rimanere a casa per evitare di contribuire alla diffusione del coronavirus. Un episodio che arriva da Torino, dove un carabiniere ha scelto ci compiere un gesto apparentemente semplice ma in realtà profondissimo: adottare il cane di un signore ricoverato in ospedale e che non voleva assolutamente lasciare il suo cucciolo.
Il militare, commosso dalla scena alla quale ha assistito con i suoi occhi, ha preso di petto la situazione promettendo all’anziano signore di prendersi cura del suo Bisulin. La vicenda è avvenuta a Germagnano, in provincia di Torino. L’uomo ottantenne aveva allertato il 112 chiedendo aiuto: quando i carabinieri sono arrivati, hanno accertato che era solo in casa, al freddo, senza legna per la stufa e senza cibo. Condizioni subito apparse precarie agli occhi degli agenti.
Con lui, sdraiato sul divano, il cane Bisulin, a fargli compagnia. L’uomo ha riferito di avere dolori alle gambe e alla schiena oltre a respirare con fatica. I carabinieri, una volta accertata la precarietà del suo stato di salute, hanno chiamato un’ambulanza nonostante le resistenze dell’uomo: “Questa è casa mia e non mi muovo, altrimenti chi si prenderà cura di Bisulin? Non è mai stato da solo” continuava a ripetere ai militari.
E così il maresciallo intervenuto ha promesso all’anziano di accudire lui il cane: “Però maresciallo me lo promette che lo accudisce lei, altrimenti non me ne vado di qua” sono state le ultime parole dell’anziano prima di accettare di salire sull’ambulanza. Il maresciallo ha così portato Bisulin a casa, dove resterà fino a quando l’uomo non sarà ristabilito e pronto a tornare a casa.
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