Prosegue a pieno ritmo lo sviluppo di nuove tecnologie finalizzate alla guida autonoma. Il mondo delle auto a guida autonoma è sempre più richiesto. Sono diverse le grandi aziende che stanno investendo in questo settore per proporre un veicolo completamente autonomo sul mercato. Tra queste una delle più forti collaborazioni è quella di Apple e Volkswagen.
Apple e Volkswagen sono ufficialmente nel business automobilistico insieme. Apple ha deciso di collaborare con Volkswagen per produrre veicoli a guida autonoma. Il piano, è di trasformare alcuni dei furgoni del T6 Transporter di Volkswagen in navette autonome per i dipendenti. Tuttavia, questo progetto è in ritardo sul programma e occupa gran parte del tempo della squadra di guida autonoma di Apple. I veicoli saranno ad uso interno di Apple e serviranno per gli spostamenti del personale nei vari uffici sparsi per la Silicon Valley. Inizialmente si partirà con i mezzi destinati al trasporto degli impiegati della Mela, ma si dovrebbe poi guardare a traguardi più ambiziosi.
L’accordo di Apple e Volkswagen
L’accordo con la casa automobilistica tedesca, secondo quanto ha ricostruito il New York Times che per primo ha dato la notizia, è arrivato dopo il naufragio delle trattative con Bmw e Mercedes-Benz, che hanno però respinto le richieste di Apple sul controllo dei dati e del design. In base all’accordo siglato con Volkswagen, Apple trasformerà alcuni dei nuovi T6 Transporter della casa tedesca in shuttle autonomi per i suoi dipendenti, realizzando un progetto sul quale è molto indietro e che ha consumato quasi tutta l’attenzione della squadra create da Apple per le auto senza guidatore. Un team che ha perso centinaia di persone rispetto alle 1.000 iniziali e che al momento non ha indicazioni precise al di là del van autonomo con Volkswagen.
Apple rispetto alle rivali è molto indietro. Waymo, la divisione di auto autonome di Google, così come molte altre start up e case automobilistiche stanno testando già su strada auto autonome. Non è ancora del tutto chiaro quali siano i termini dell’accordo e non sappiamo se alla fine vedremo New Beetle che guidano da soli per le nostre strade, ma se Apple ha intenzione di ritagliarsi la sua fetta di questo mercato, dovrà scontrarsi con una concorrenza davvero agguerrita e recuperare lo svantaggio nei confronti di Waymo, Uber e Tesla, che hanno già percorso milioni di chilometri su strade reali durante i test condotti negli Stati Uniti.
Leggi anche: Un’auto di Uber si blocca sulle scalinate di San Francisco! Il guidatore? Dà la colpa all’App!
Non sempre la tecnologia risulta perfetta
Pensare che la tecnologia abbia compiuto passi avanti così importanti da permetterci di delegare alle macchine un compito così complesso e spesso stressante come quello di condurre un’automobile nel traffico delle nostre città è ancora una pia illusione. Pur essendo tifosi sfegatati di tecnologia bisogna avere l’onestà intellettuale di riconoscere i limiti di ogni tecnologia. Pur accettando la velocità esponenziale con la quale la tecnologia è oggi in grado di progredire, non si può sperare che tutto vada per il meglio quando si tratta della nostra incolumità.
A due mesi dall’incidente mortale che ha coinvolto un pedone causato da un’automobile di Uber a Phoenix, i dubbi sulla sicurezza dei veicoli a guida autonoma non sono stati sciolti. E dato che i tempi non sono certo brevi prima che la rivoluzione della guida autonoma si compia, la direzione di Apple di puntare a navette per uso interno, limitando la flessibilità del motore elettrico e della guida programmata all’interno di determinati contesti, può essere l’applicazione vincente, nel medio periodo, di queste tecnologie ancora, in parte, inaffidabili.
Leggi anche: Auto a guida autonoma, in calo la fiducia dei consumatori