Per far fronte all’epidemia di Coronavirus, sono molte le aziende di tutto il mondo che hanno concesso ai propri dipendenti la possibilità di lavorare da casa, per mantenersi al riparo dal rischio di contagio da Coronavirus ed evitarne la diffusione. Oltre al telelavoro però, caldeggiato dal CEO Tim Cook, Apple ha concesso agli impiegati dei suoi negozi e ai lavoratori a ore che manifestano i sintomi del contagio di assentarsi illimitatamente per malattia, senza bisogno di esibire un certificato medico. A rivelarlo è stato il sito statunitense 9to5Mac attraverso fonti la cui identità non è però stata rivelata.
Stando alle informazioni diffuse, i dipendenti dell’azienda che sospettano di aver subito il contagio non dovranno preoccuparsi di recarsi dal medico per ottenere un certificato, né di terminare i giorni di malattia a disposizione e doversi ripresentare al lavoro. Negli Stati Uniti in effetti la diffusione dei test per la diagnosi procede a rilento, e recarsi dal medico per ottenere un certificato può contribuire ulteriormente alla diffusione del virus. Anche per questo probabilmente l’azienda ha voluto dare ai suoi dipendenti delle garanzie in più con lo scopo di evitare loro di recarsi sul posto di lavoro anche se solo sospettano di essersi ammalati senza averne la certezza. Si tratta insomma di misure straordinarie che non solo servono a mettere il cuore in pace a dipendenti preoccupati, ma anche a evitare di trovarsi nei negozi potenziali contagi.
Al momento non è chiaro se questa norma si applica solo negli Stati Uniti o su scala globale. Nel fine settimana Cook ha inviato un memo ai dipendenti esortandoli a lavorare da casa, se possibile, in una serie di nazioni: oltre alla California e a Seattle, la Svizzera, l’Italia, la Francia, la Germania, il Regno Unito, il Giappone e la Corea del Sud.
Sempre sulla scia dell’epidemia, Apple ha aggiornato anche i consigli per la pulizia di iPhone, computer e altri dispositivi, spiegando che è possibile usare anche salviettine disinfettanti per pulire le parti non porose dei device.
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