Il Movimento Cinque Stelle va all’attacco di Matteo Renzi per gli strettti rapporti tra il leader di Italia Viva e l’Arabia Saudita, in particolare con il principe ereditario Mohammad bin Salman: “Oltre a rivendicare senza vergogna il suo rapporto amicale con il principe Bin Salman, Matteo Renzi nega il conflitto di interessi affermando di non aver intascato 80mila dollari per la conferenza. L’ennesima furberia del leader di Italia Viva”.
Contro Renzi si sono schierati le deputate e i deputati pentastellati in commissione Esteri, che hanno diffuso una nota nella quale spiegano che “quei soldi, non provengono dalla conferenza ma sono il compenso di Renzi in quanto membro della fondazione saudita Future Investment Initiative”, e chiedendosi se sia normale che un senatore italiano prenda soldi da un governo straniero per le sue attività extraparlamentari.
Tra le accuse mosse a Renzi dal M5s c’è anche quella di difendere il principe bin Salman, che secondo l’intelligence americana sarebbe “il mandante dell’uccisione di Jamal Khashoggi”. Parlando con i giornalisti, Renzi aveva condannato il brutale omicidio avvenuto nell’ambasciata saudita a Istanbul nel 2018, precisando però che “i mandanti saranno scelti dalle autorità competenti” e che nemmeno gli Stati Uniti, che avevano affermato di avere le prove dell’implicazione di bin Salman nell’omicidio di Khashoggi, sono certi che ci sia lui dietro l’assassinio del giornalista dissidente.
“Secondo noi è inaccettabile: siamo di fronte a un caso abnorme di conflitto di interessi. Per questo chiediamo che si dimetta da senatore o, quanto meno, dal board saudita” hanno aggiunto i parlamentari del Movimento. Per poi concludere: “Da anni ci battiamo per una legge sul conflitto di interessi che stabilisca i rapporti che devono intercorrere tra politica e affari. È giunto il momento di accelerare. Non è più tollerabile che un senatore italiano vada in giro per il mondo, una volta in Arabia Saudita, l’altra a Dubai e l’altra ancora in Africa, con industriali a seguito, rimanendo totalmente impunito. Noi ci siamo per una immediata legge su conflitto di interessi, anche per fermare le scorribande affariste di Renzi. E gli altri partiti?”.
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