Probabilmente lo invitano in televisione perché, con le sue uscite polemiche spesso scomposte, fa audience. Non si sa perché, ma sta di fatto che ormai il ‘Cristian Raimo-show‘ è diventato una sorta di rubrica fissa, in modo particolare nei programmi de La7. Proprio durante l’ultima puntata de ‘L’Aria che tira‘, talk show condotto da David Parenzo, lo scrittore e professore di filosofia in un liceo romano si è abbandonato ad una crisi di rabbia che lo ha portato a lasciare lo studio, nonostante Parenzo lo avesse quasi rincorso nel camerino.
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Ma anche gli altri ospiti del programma hanno dimostrato di non poterne più, invocando la cacciata di Raimo. E pensare che due degli altri tre ospiti, l’europarlamentare del Pd Alessandra Moretti e Alessandro Cecchi Paone, tendenzialmente dovrebbero pensarla come lo scrittore.
Raimo contro tutti
A L’Aria che tira si discuteva degli scontri tra studenti e poliziotti avvenuti all’università La Sapienza di Roma. E l’attivista antifascista, o quantomeno così a Raimo piace farsi considerare, si è esibito nella fascistissima pratica di imporre la propria voce e il proprio pensiero. L’unico pensiero giusto e corretto secondo lui. Al punto che anche Alessandra Moretti ha dovuto amaramente constatare come questo tipo di atteggiamenti “vengono da un professore che insegna a scuola, non ascolta gli altri e non fa parlare“.
Il motivo del nervosismo di Raimo era il semplice fatto che venissero citati i 27 feriti tra i poliziotti. Secondo Raimo sono tutte “veline delle Forze dell’ordine”, su cui si dovrebbe indagare per fare “buon giornalismo”. Sia David Parenzo, sia la giornalista Annalisa Chirico, hanno avuto da eccepire: “Si sono fatti male da soli? Ci sono i referti”, ha sottolineato il conduttore. Ma Raimo ha proseguito stigmatizzando la tesi avanzata da alcuni secondo cui ci sarebbe il rischio di un ritorno degli Anni di piombo: “Da almeno trent’anni la violenza armata non c’è più”. Però Annalisa Chirico e il segretario regionale del sindacato della polizia Dsp, Luca Capalbo, in collegamento con lo studio, non si sono fatti intimorire. Capalbo, per smentire le argomentazioni dello scrittore, ha citato il poliziotto Emanuele Petri, ucciso dalle Nuove Br il 2 marzo 2003, per mano di Nadia Lioce e Mario Galesi.
L’uscita di scena
L’accostamento è stato respinto da Raimo, anzi lo ha proprio fatto imbufalire, sicché si è alzato e se n’è andato, lamentando il “livello del dibattito”, mentre Parenzo cercava di dissuaderlo e Cecchi Paone lo insultava. Alla prossima puntata.
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