Arianna Huffington non sarà più il direttore di Huffington Post, il sito da lei fondato nel 2005 e diventato in breve tempo uno degli organi di informazione più importanti degli Stati Uniti e di altri 13 paesi nei quali è riuscito ad arrivare (tra cui anche l’Italia).
Una scelta difficile
La 66enne non ha preso a cuor leggero questa decisione, ma al tempo stesso ci tiene a far sapere che questo addio non si tramuterà in un epilogo della sua carriera. L’opinionista e scrittrice si dedicherà a tempo pieno a Thrive Global, start up di sua proprietà che mira a promuovere i concetti di salute e benessere, un tema che ultimamente la sta intrigando molto.
Il nuovo progetto
«Pensavo di potermi occupare di Huffington Post e anche di Thrive, ma quando abbiamo iniziato a mettere su il secondo progetto, ho capito che c’è troppo bisogno di me in Thrive. Per questo – ha confessato – ho deciso di chiudere una porta e di aprirne un’altra».
Annunciando l’addio al suo giornale, Arianna Huffington ha ringraziato coloro i quali hanno preso parte alla costruzione di una testata divenuta ormai di fama mondiale: «Mai avrei immaginato che saremmo cresciuti al punto da diventare il sito di notizie più letto al mondo e vincitore di un premio Pulitzer», ha concluso entusiasta.