Ormai è trascorso circa un mese e mezzo da quando Sinisa Mihajlovic non ce l’ha fatta più e si è arreso alla grave malattia che lo stava consumando: una leucemia che si è rivelata purtroppo incurabile. Prima e dopo quel giorno non sono mai mancate le polemiche sul trattamento riservato all’ex calciatore e poi allenatore dal mondo di cui faceva parte. La discussione sui social si è concentrata sul modo in cui la società per cui lavorava, il Bologna calcio, lo avrebbe infine esonerato dal suo ruolo di mister. Ad intervenire sulla vicenda, senza però fare nomi e cognomi, è ora la moglie di Sinisa, Arianna Mihajlovic, che con un post pubblicato su Instagram decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. E qualcuno ipotizza che la signora Mihajlovic ce l’abbia con il giornalista Massimo Giletti.
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Il post su Instagram di Arianna Mihajlovic
“Pensano tutti di conoscere le cose private della mia famiglia. Parlano, rilasciano dichiarazioni (false), interviste sui giornali, senza sapere come sono andate esattamente le cose! Esigo silenzio e rispetto. Grazie”. È questo il breve ma drammatico post pubblicato da Arianna Mihajlovic sulla sua pagina Instagram. Moltissimi i messaggi di cordoglio giunti alla donna. “Quel che conta è l’amore che tu e Sinisa, scusami se vi do del tu, avete trasmesso ai vostri figli e che avete fatto respirare di riflesso anche a noi, siete semplicemente meravigliosi. – commenta ad esempio qualcuno – Ho amato Sinisa da tifoso della Lazio, ma francamente penso che uno come lui non potevi proprio non amarlo. Vorrei avere un briciolo della vostra forza, ripeto siete bellissimi”.
Le parole di Massimo Giletti
Ma è il quotidiano Repubblica a cercare di dare un nome al destinatario degli strali della signora Mihajlovic. Secondo il giornale si tratterebbe del giornalista di La7 Massimo Giletti. “Prima che lui morisse sono andato a trovarlo. Si è detto che il Bologna avesse fatto una cosa brutta a mandarlo via. – ha rivelato infatti il conduttore di Non è l’Arena – In pochi sapevano quello che stava vivendo. Lui non sapeva, perché sua moglie non ha voluto dirglielo, e non gliel’hanno voluto dire neanche i medici del Bologna, che però dovevano pensare alla società”.
“A volte scriviamo cose come ‘vigliacchi’, e invece era una forma di autotutela. L’hanno voluto licenziare perché non c’erano risultati buoni, invece era un modo per dire ‘gli ultimi due tre-mesi della tua vita vivili con tua moglie e i figli’, visto che non arrivava a Natale. Gliel’hanno imposto così, poi alla fine ha capito”, ha poi concluso Giletti. Parole che però non garantiscono che sia davvero lui il personaggio a cui si riferisce Arianna Mihajlovic.
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