È stata una notizia che ha scosso il paese: ieri, Manuel Ranoque, padre e patrigno dei quattro fratellini indigeni, è stato arrestato a Bogotà con l’accusa di abusi sessuali contro minori di 14 anni. Lo confermano le fonti dei media nazionali.
I fratellini, di età compresa tra uno e 13 anni, erano diventati noti al grande pubblico a giugno, quando, dopo un tragico incidente aereo in cui hanno perso la madre, sono stati ritrovati nella giungla amazzonica 40 giorni dopo la scomparsa. La madre, Magdalena Mucutuy Valencia, ha perso la vita nello schianto del velivolo Cessna 206.
Manuel Ranoque è il genitore biologico dei due bambini più piccoli e patrigno degli altri due adolescenti. Il salvataggio dei bambini, avvenuto in condizioni estremamente avverse, era stato definito dai soccorritori e dai media come “un miracolo”. La giungla amazzonica, infatti, presenta innumerevoli sfide per chi vi si trova smarrito: piove per circa 16 ore al giorno, è difficile orientarsi a causa della fitta vegetazione e vi sono pericoli continui dovuti alla presenza di animali come giaguari e serpenti, senza contare le piante velenose.
La comunità si sta ora mobilitando per garantire sostegno ai quattro giovani, che, dopo aver affrontato la perdita della madre e l’odissea nella giungla, si trovano ora ad affrontare questa ulteriore, dolorosa rivelazione riguardante il loro genitore.