La lunga caccia all’uomo che ha tenuto in scacco la cittadinanza di Anzio per due mesi è giunta al termine. Sabato 8 luglio, nelle prime ore della mattina, gli agenti della Questura di Roma e del Commissariato di Anzio-Nettuno hanno posto sotto arresto un uomo di 32 anni, di nazionalità nigeriana, in un appartamento ad Aprilia. Si tratta dell’individuo accusato dello strupro di una giovane donna avvenuto a maggio in un casolare abbandonato di Anzio.
Secondo le accuse, l’uomo, il 12 maggio intorno alle 23:00, ha seguito la vittima, una diciannovenne del luogo, per poi sorprenderla alle spalle. La ragazza è stata trascinata con violenza in un rifugio di fortuna, dove l’aggressore ha consumato lo stupro. La descrizione della vittima, unita alle prove raccolte sul luogo del crimine, ha permesso di delineare il profilo del colpevole: un individuo straniero, ritenuto responsabile del terribile atto.
Le urla disperate della giovane vittima hanno messo in fuga l’aggressore, lasciandola in uno stato di shock e paura. Dopo l’attacco, la giovane è stata soccorsa da alcuni passanti e subito portata in ospedale. La denuncia è stata immediatamente raccolta e le indagini coordinate dalla Procura di Velletri sono partite senza esitazione.
Dopo due mesi di ricerche incessanti, gli sforzi delle forze dell’ordine hanno portato all’arresto dell’aggressore. La caccia all’uomo è finita, e finalmente la vittima e la comunità di Anzio possono iniziare a trovare un po’ di sollievo. L’uomo è ora nelle mani della giustizia, con la certezza che dovrà rispondere del suo crimine.