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Arriva lo chef robot che cucina i pasti in 3 minuti

Siamo da Spyce a Boston, al numero 241 di Washington street, un ristorante giovane e informale, aperto da meno di un mese. L’ultimo esperimento culinario sull’automazione, si trova proprio qui. Avviato da un gruppo di 20 ingegneri robotici del Massachusetts Institute of Technology che hanno collaborato con lo chef stellato Michelin Daniel Boulud, il nuovo ristorante nel centro di Boston è fondato sull’idea che un pasto appagante può essere più scientifico che spontaneità. I fondatori del ristorante hanno sostituito chef umani con sette pentole automatiche che simultaneamente preparano i pasti in tre minuti o meno.

Una breve descrizione della preparazione del pasto – cortesia del co-fondatore di 26 anni, Michael Farid – può suonare più come istruzioni di laboratorio rispetto alla cucina convenzionale. “Una volta effettuato l’ordine, abbiamo un sistema di consegna degli ingredienti che li raccoglie dal frigorifero”, ha detto Farid. “Gli ingredienti sono suddivisi in porzioni corrette e poi consegnati a un wok robotizzato, dove vengono gettati a 450 gradi Fahrenheit. Gli ingredienti sono cotti e scottati. E una volta completato il processo, i wok si inclinano verso il basso e mettono il cibo in una ciotola. E poi sono pronti per essere guarniti e serviti. “

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Gli Spyce Boys e la spyce Kitchen

Questa nuova idea di ristorazione nasce grazie a un team di giovani ricercatori del MIT, che amano farsi chiamare Spyce Boys. La loro invenzione, la Spyce Kitchen, è un robot capace di preparare un pasto in circa 3 minuti venduto a meno di 8 dollari, lavorando però materie prime fresche e di qualità. Ne deriva un pasto veloce ed economico, come da tipico fast-food, ma con una qualità totalmente diversa e decisamente superiore.

Spyce si autodefinisce “il primo ristorante al mondo con una cucina robotica che cucina pasti complessi”, una distinzione che sembra fare riferimento ai robot che girano hamburger come “Flippy”, che ha fatto il suo mestiere in una cucina fast food della California prima di essere temporaneamente sospeso – perché non stava lavorando abbastanza in fretta.

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I piatti sono le tipiche ciotole (le bowl appunto) che tanto vanno di moda adesso in USA e che sono dei piatti unici, perfettamente bilanciati che il robot può facilmente assemblare unendo insieme verdure, semi, cereali e pesce. La Spyce Kitchen invece consiste di 7 bracci robotizzati dove è applicato un particolare wok dentro il quale vengono assemblati gli ingredienti, eventuali salse e spezie, e quindi cotti o saltati come prevede la ricetta. Dal wok robotico il cibo è servito automaticamente in una ciotola e poi questo viene recuperato da uno chef, il Garde Manager dello staff, che si occupa delle ultime aggiunte e guarnizioni per poi servire il pasto al cliente.

Nel frattempo il wok viene lavato e sanitizzato in automatico e si prepara per la preparazione successiva. Proprio la National Sanitation Foundation ha verificato il rispetto delle norme igieniche e ha dato il via libera alla Spicy Kitchen. Questo non è il primo esempio in cui la robotica entra in cucina e cerca di automatizzare una serie di operazioni ripetitive che in ogni cucina sono previste per la preparazione dei piatti. L’intervento umano, insomma, è ancora oggi indispensabile, ma l’abilità dei robot di essere precisi e di ottenere sempre lo stesso perfetto risultato attrae sempre più chef creativi.

“Non volevamo creare una scatola nera che producesse un pasto”, ha detto Farid. “Volevamo che questa esperienza fosse eccitante.” Il motto del ristorante: “Eccellenza culinaria elevata dalla tecnologia”. “Il nostro ristorante è davvero efficiente perché le persone si concentrano su ciò che le persone sono brave, ma il robot gestisce i compiti ad alto volume – come la cottura e il lavaggio – che i robot sono bravi”, ha detto. “Alla fine della giornata, il nostro prodotto non è un prodotto tecnologico: è un’esperienza e un pasto delizioso.” I ristoranti in tutto il paese incorporano già tecnologie automatizzate. Insomma il futuro della ristorazione sembra un successo con una cucina piena di robot. Certo è che questa nuova generazione di aiutanti in cucina è in grado di preparare una strabiliante quantità di ricette e piatti in pochissimo tempo. 

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