Incentivare la moneta elettronica per scoraggiare l’uso del contante. Dal primo dicembre è previsto un cashback, cioè un rimborso del 10% su quanto si spende con la carta: il rimborso, in concreto, sarà di un massimo di 300 euro e andrà a chi spenderà fino a 3000 euro. Ieri in serata la Presidenza del Consiglio ha fatto trapelare nuovi dettagli sul meccanismo di questo attesissimo cashback. Per essere operativo dal 1 dicembre, manca ancora il decreto attuativo del Mef con il via libera del Garante della Privacy. Un’offensiva, quella del governo, che vuole liberare l’Italia dal ritardo rispetto al resto del mondo avanzato sull’uso della moneta elettronica: secondo The European House – Ambrosetti, restiamo tra le 35 peggiori economie per la diffusione del contante e di contro potrebbe recuperare decine di miliardi dall’evasione.
Come ha spiegato a la Stampa il premier Conte, la novità principale riguarda il bonus Befana, ora denominato super cashback: questo arriverà fino a 3.000 euro all’anno e sarà rimborsato ogni sei mesi. Il premio sarà dedicato ai 100 mila cittadini che useranno maggiormente la carta. Queste non saranno calcolate a seconda della cifra spesa, ma in base al numero effettivo di transazioni effettuate, anche di piccolo importo. Inoltre, ci saranno fino a 50 milioni di euro in palio con la lotteria degli scontrini, solo per chi usa la moneta elettronica. I premi singoli potranno arrivare anche a 5 milioni di euro.
Nel decreto Agosto il governo ha riproposto il meccanismo cashback con l’obiettivo di ridurre la circolazione del contante contrastando così l’evasione fiscale. Il piano faceva già parte dell’ultima legge di Bilancio ed entrerà in vigore il prossimo 1° dicembre. Inizialmente l’esecutivo pensava di rimborsare solo le spese per alcune categorie specifiche, quelle considerate più a rischio evasione.
Tuttavia è stato poi deciso di estendere il rimborso a qualsiasi spesa, purché sia effettuata di persona, in negozio, evitando l’uso del contante. Saranno quindi escluse le spese online, per le quali è già impossibile il pagamento in contanti. Non è ancora chiaro in che modo verrà effettuato il rimborso. Di sicuro, però, verrà restituito il 10% della spesa sostenuta. Probabilmente non sarà concesso per meno di 3.000 euro annuali. Si vogliono incentivare anche i piccoli pagamenti, per cui è probabile che venga messa una soglia minima al numero di transazioni eseguite per poter accedere al bonus.
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