La battaglia per le europee è appena terminata, con il successo di Matteo Salvini che sancisce il primato ormai indiscusso della Lega tra i partiti italiani, in contemporanea con il significativo calo degli alleati di governo dei Cinque Stelle. La sfida all’Ue, invece, è ancora lì, all’orizzonte. All’esecutivo gialloverde, a caccia di nuovi equilibri, toccherà infatti affrontare a breve un passaggio particolarmente delicato.
Dovrebbe arrivare entro il fine settimana, infatti, la lettera della Commissione Ue all’Italia che chiede chiarimenti sui ‘fattori rilevanti’ che hanno portato all’aumento del debito. L’Italia sarà messa in guardia dal rischio di sforamento dei conti già per il 2018, come indicato anche nelle ultime previsioni economiche. La risposta italiana sarà presa in considerazione nel rapporto sul debito che la Commissione Ue sta preparando.
Secondo Bloomberg, Bruxelles starebbe considerando di proporre per l’Italia una procedura di infrazione sul debito il prossimo 5 giugno. Citando fonti vicine al dossier, l’agenzia parla di una decisione che potrebbe aprire la strada a una sanzione da 3,5 di miliardi di euro. Quasi in contemporanea con la diffusione della notizia, lo spread tra Btp e Bund è salito a 276 punti.
Sulla questione si era già espresso Matteo Salvini commentando i risultati delle europee: “aspettiamo questa lettera, se sarà fatta alla vecchia maniera e dice tagliate, tagliate e tagliate, allora diremo no” aveva precisato, riferendosi al 3% nel rapporto deficit/pil e osservando che in Europa “sicuramente cambiano gli equilibri, c’è voglia di futuro, di cambiamento e di dignità”.
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