Gli assorbenti interni sono tra i prodotti più utilizzati dal mondo femminile. Una recente ricerca ha rivelato che oltre l’80% delle donne con le mestruazioni li acquista e li utilizza regolarmente. Tuttavia, fino ad oggi, sono state effettuate poche indagini sui contaminanti presenti in questi prodotti e sui potenziali rischi per la salute.
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A rispondere a questa preoccupazione ci hanno pensato i ricercatori della University of California di Berkeley, che hanno condotto delle analisi per verificare la sicurezza degli assorbenti. I risultati, riportati da Marta Musso su Wired, sono risultati contrastanti. Gli esami hanno infatti rilevato che gli assorbenti interni possono contenere metalli pesanti, inclusi piombo e arsenico. Questa notizia ha sollevato preoccupazioni, anche se i ricercatori hanno sottolineato che le quantità rilevate non sono sufficienti a costituire un pericolo significativo per la salute.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Environment International, ha analizzato 30 tipi di assorbenti interni venduti sia negli Stati Uniti sia in Europa, rilevando la presenza di 16 metalli pesanti. Le quantità e il tipo di sostanze variavano in base alla provenienza geografica, al produttore, alla marca e alla natura organica o meno del prodotto. Jenni Shearston, autrice principale dello studio, ha spiegato che “non c’era un tipo di tampone che sembrava avere una concentrazione inferiore di tutti i metalli. Abbiamo trovato concentrazioni di tutti i metalli analizzati, inclusi quelli tossici come l’arsenico e il piombo. Sebbene i metalli tossici siano onnipresenti e siamo tutti esposti a bassi livelli, il nostro studio mostra che i metalli sono presenti anche nei prodotti mestruali e che le donne potrebbero essere maggiormente esposte usando questi prodotti”.
Cosa è emerso dallo studio
Un dato preoccupante emerso dallo studio è che le concentrazioni di piombo erano più elevate negli assorbenti non organici, mentre quelle di arsenico erano più alte negli assorbenti organici. La Shearston ha aggiunto che “abbiamo testato solo se questi metalli fossero presenti o meno. Non sappiamo se escono”.
Jennifer Lincoln, esperta intervistata dalla Nbc News, ha sottolineato che la quantità media di piombo trovata negli assorbenti interni è molto inferiore a quella considerata preoccupante nel cibo o nell’acqua, suggerendo che questo dato è importante per chi decide se continuare a usare gli assorbenti interni.
Anche Mitchell Kramer, ginecologo all’Huntington Hospital Northwell Health, ha rassicurato che “le persone non devono farsi prendere dal panico. Non abbiamo stabilito se questi prodotti siano pericolosi o causino malattie. Penso che questi livelli di metalli siano molto bassi”.
In conclusione, mentre lo studio della University of California di Berkeley ha portato alla luce la presenza di metalli pesanti negli assorbenti interni, le quantità rilevate non sembrano costituire un pericolo immediato. Tuttavia, il dibattito sulla sicurezza di questi prodotti rimane aperto, e ulteriori ricerche saranno necessarie per comprendere appieno i potenziali rischi associati all’uso degli assorbenti interni.