Il meglio dell’artigianato Made in Italy consolida la propria presenza oltre Manica e oltre oceano: la piattaforma Artemest infatti ha recentemente annunciato di aver raccolto 1 milione e 100 mila euro per rafforzare il proprio mercato in UK e USA. Si tratta del primo marketplace di artigianato italiano di altissima qualità, fondato nel 2015 dalla designer di gioielli Ippolita Rostagno.
Dopo 30 anni di lavoro tra Italia e Stati Uniti, dove ha vestito con i suoi preziosi una lunga lista di nomi di Hollywood, ha deciso di lanciare un ponte fra domanda e offerta. Così nel 2015 è nato Artemest: una piattaforma di e-commerce che tiene insieme arte e artigianato, home decor, gioielleria. Oggi è la vetrina di spicco per circa 230 designer e imprese artigianali, distribuisce più di 5mila prodotti in circa 60 paesi nel mondo, offrendo un assortimento di pezzi unici, tra le categorie di arredamento, design, gioielleria e arte.
L’artigianato di lusso piace e cresce
Dai più rinomati maestri del vetro di Murano alle più antiche botteghe di orafi fiorentini, in Artemest “espongono” nomi quali Bruno Gambone, Antonino Sciortino e Giacomo Moor. Per ciascun artista il sito dedica contenuti editoriali e video, che accompagnano il cliente non solo alla scoperta del prodotto ma anche del processo creativo che lo ha generato, le storie e i luoghi.
Il balzo in avanti della piattaforma è stato reso possibile dai finanziamenti di IAG (Italian Angels for Growth), degli investitori americani Kirstie Steiner e Alessandra Lundry, alla Venture Capital Holding SharkBites, il cui maggiore azionista è Fabio Cannavale, fondatore e ceo di lastminute.com, e del Family Office Rancilio Cube. Obbiettivo: consolidare ulteriormente il giro di affari nel mondo dell’artigianato di lusso. “L’investimento verrà utilizzato per espandere la nostra presenza in USA e UK, che attualmente rappresentano circa l’80% del fatturato“, ha detto il Co-founder di Artemest Marco Credendino. “Inoltre intendiamo incrementare il numero di realtà presenti sul nostro sito per rafforzare la nostra posizione come il più grande network online di produttori indipendenti di lusso”.
[Stefania Boemi – Artemest]
A distanza di due anni dall’avvio della piattaforma, l’idea di Rostagno si è rivelata efficace. Il fatturato è in crescita, il numero delle collaborazioni aumenta e il suo lavoro è comparso sulle principali riviste del mondo: Forbes, Wall Street Journal, Financial Times. Artigiana e imprenditrice insieme, con Artemest è riuscita nel suo intento, rivelato al New York Times: “Far lavorare il più possibile gli artigiani italiani, così che possano assumere collaboratori e insegnare alle nuove generazioni a fare le cose che sanno fare. Così l’artigianato tutto sarà salvaguardato, con la trasmissione di competenze e con queste, la riverenza per il processo artistico”.