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La storia a lieto fine di Arvo, il lupo trovato moribondo sulla statale 107 e salvato dal grande cuore dei passanti

Arriva dalla Calabria la storia a lieto fine del Lupo Arvo, che la notte di Capodanno ha rischiato la morte se il destino non gli avesse fatto incontrare numerose persone di buon cuore che hanno deciso di aiutarlo. Il giovane esemplare di Lupo di circa 1 anno e 8 mesi, è stato trovato moribondo a il giorno di San Silvestro sul ciglio della strada statale 107 nei pressi del bivio per San Pietro in Guarano, in provincia di Cosenza. Secondo la testimonianza di Antonino Marcianò, il veterinario che si è preso cura del lupo appenninico, sono state due persone, Giuseppe e Mara, che hanno chiamato le forze dell’ordine, le quali a loro volta hanno avvertito i veterinari dell’Asl.

Quest’ultimi, però, altro non avrebbero potuto fare se non portarlo in un canile, luogo che dal momento che sprovvisto di terapia intensiva, secondo il veterinario Marcianò, avrebbe ridotto all’osso le possibilità di sopravvivenza di Arvo in quanto non si potevano prestare le cure necessarie al suo caso. A questo punto, il maggiore dei carabinieri della stazione locale e il presidente del parco nazionale della Sila, Francesco Curcio, hanno deciso di trasferirlo nella clinica veterinaria VetLife di Cosenza, dove, dopo aver stabilizzato le condizioni cliniche del lupo, è stato messo in atto un vero e proprio piano piano per il suo completo recupero. “Ho riscontrato nel lupo, che abbiamo deciso di chiamare Arvo come un lago che si trova nel cuore del Parco Nazionale della Sila, un edema cerebrale e una contusione midollare, che gli impedivano di alzarsi di nuovo in piedi e correre nei boschi”, ha raccontato Marcianò.

“Non abbiamo la certezza, ma l’ipotesi più probabile è che sia rimasto vittima di un incidente stradale”, ha continuato a spiegare il medico veterinario. Sottoposto ad una terapia ad hoc e terminato l’effetto della sedazione, il Lupo si è pian piano risvegliato e si è rimesso subito in sesto. La clinica Vetlife ha anche fatto sapere che a seguio dei test sierologici ad Arvo, il Lupo risulta negativo a tutte le malattie infettive di maggiore rilievo o che possono minare la sua salute.

Oggi il Lupo appenninico è tornato in natura, libero nel suo habitat. Per tutelarlo da qualunque genere di problematiche future, Arvo è stato dotato di radio collare, in grado anche di rilevare la frequenza cardiaca, oltre a localizzare immediatamente il fortunato animale.

 

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