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“Salvare l’Europa? La Germania deve uscire”. Scenario thriller: perché è necessario

Il Def, documento di economia e finanza, sta alimentando sempre più polemiche. Di Maio e Salvini difendono la manovra a spada tratta, mentre l’Europa richiama l’Italia all’ordine perché i conti non tornano. Su giornali e tv si accavallano le voci degli esperti. L’ultima arriva direttamente dall’università di Princeton e a parlare della nostra situazione, e di quella europea, è il professor Ashoka Mody, economista. Infatti, uno dei dibattiti scatenati da questa manovra è quello che speravamo di aver dimenticato per sempre e che invece è ricicciato insieme a tutte le tesi populiste e sovraniste: la moneta unica.

Mody, senza troppi giri di parole, definisce l’euro una tragedia. “Non c’è mai stata una ragione valida per realizzare una moneta unica europea. Un’unica politica monetaria non funziona con paesi diversi che si muovono in direzioni diverse. Funziona solo se è inserita in un contratto politico in cui le regioni più ricche supportano quelle più povere”.

Per Mody la moneta unica non ha fatto altro che aumentare la disgrgazione tra Stati. “Amplificando le divergenze economiche, la moneta unica amplifica anche le divergenze politiche. L’euro è una tragedia perché continuerà a dividere le nazioni europee”. Mody aggiunge anche un retroscena: “I paesi del sud potevano dire di no all’euro, perché sapevano che sarebbero stati messi in una posizione svantaggiata dal momento che la politica monetaria sarebbe stata influenzata dalle politiche economiche della Germania”.

Perché non l’hanno fatto? “Perché i leader italiani credevano nel principio del vincolo esterno. Non si sono mai fermati a riflettere su cosa sarebbe potuto accadere se il vincolo sterno avesse fallito. Come infatti è successo”. Sui vincoli, invece, Mody sostiene che siano “troppo rigidi, soprattutto ora che le condizioni economiche sono fragili”.

Nonostante questo, però, Mody sconfessa il “piano B” di Savona. “Vorrebbe dire giocare con il fuoco. Questo tipo di piani prevedono la creazione di una moneta parallela e la moneta parallela è terreno fertile per corruzione e crimine organizzato. Significherebbe peggiorare una situazione politica e economica già disastrosa. L’Italia non può uscire dall’euro, avrebbe un costo estremamente alto e la nuova lira varrebbe troppo meno rispetto all’euro. La gente guadagnerebbe in lire ma dovrebbe ripagare i debiti in euro”.

“La maniera meno dolorosa per recedere dall’euro sarebbe far uscire la Germania dall’eurozona. La Germania è solo paese che potrebbe sopportare i costi si uscita e i debiti degli altri paesi contratti con la Germania perderebbero di valore. Ma, al di là di questo, l’unico modo in cui tutti posso salvarsi è quello di creare gli Stati Uniti d’Europa, funzionanti esattamente come gli Usa. Ma gli europei non sono ancora pronti, e non lo saranno mai. Ma devono capire che solo un contratto così creerebbe la legittimità democratica per condurre una politica monetaria unica”.

 

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