Asilo nido comunale “I Passi” chiuso per i figli del personale sanitario dei reparti Covid. La vicenda discriminatoria è accaduta a Pisa, dove alcuni genitori, tra cui medici, infermieri e tecnici, sono stati contattati dalla struttura comunale che ha comunicato loro che non avrebbe accolto i bambini. Una decisione che ha suscitato le polemiche e le indignazioni delle famiglie interessate: “È discriminatorio e anticostituzionale lasciare a casa i bimbi di chi lavora in ospedale con contatti nelle aree Covid”. La vicenda è stata riportata da Il Tirreno, che ha raccontato l’accaduto di una coppia di genitori impegnati in ospedale nella lotta contro il nuovo coronavirus. I genitori sono stati contattati dal Comune toscana per evitare di portare i loro bambini nell’asilo in questione a causa proprio degli elevati rischi di contagio conseguenti al lavoro dei genitori.
A risolvere la situazione è quindi intervenuto il Comune: “Ho parlato direttamente con la mamma interessata, che è un medico – ha dichiarato l’assessore alle Politiche educative, Sandra Munno – e abbiamo concordato con lei che con un’integrazione il problema sarebbe stato superato: ovvero dichiarando che sul lavoro adotta sempre tutti i dispositivi di protezione previsti dalla legge”.
“Tuttavia – ha aggiunto Munno – quel decreto presenta una lacuna normativa grave che lascia agli operatori in prima linea l’onere di trovare una soluzione ed è tanto più grave se si pensa che il documento di indirizzo ministeriale è stato adottato dopo avere acquisito tutto le consulenze necessarie da un comitato tecnico scientifico composto da soli medici, e che avrebbe dunque dovuto prevedere anche quanto accaduto a Pisa”.
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