Nel corso del 2024, gli importi dell’Assegno Unico, il sostegno economico per le famiglie con figli a carico, vedranno un ulteriore aumento. Secondo i dati forniti dall’ultimo osservatorio dell’Inps, nell’anno in corso tale sostegno ha raggiunto ben 5,59 milioni di famiglie, con 8,89 milioni di figli complessivamente a carico. In termini finanziari, ciò si traduce in un’erogazione di circa 13,4 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2023.
Il 2023 ha visto una rivalutazione dell’8,1% dell’Assegno Unico, una misura inevitabile considerando l’alto tasso di inflazione del 2022. Per il prossimo anno, le prime stime diffuse dal Sole24Ore indicano una rivalutazione intorno al 5,4%, una cifra già ufficializzata dal Ministero dell’Economia per le pensioni.
Attualmente, l’importo mensile varia da un minimo di 54 euro a un massimo di 189 euro per ogni figlio a carico. Questa scala di importi, tuttavia, potrebbe subire variazioni significative.
Come si ottiene l’assegno unico universale
L’Assegno Unico Universale è erogato dall’Inps su richiesta degli interessati, rivolto alle famiglie con figli fino a 21 anni a carico dei genitori. Questa misura ha sostituito le detrazioni per carichi di famiglia relative ai figli, gli assegni per il nucleo familiare e i bonus specifici per i figli, come il Bonus Bebè e il Bonus Mamma Domani. Detrazioni e assegni rimarranno disponibili solo per il coniuge o altri familiari a carico.
L’indice di adeguamento all’inflazione sarà applicato per la rivalutazione di ogni assegno, indipendentemente dall’importo. Tuttavia, il margine di incremento sarà maggiore per coloro che percepiranno assegni più elevati.
Attualmente, l’importo base dipende dalla fascia di reddito Isee in cui si trova la famiglia, variando ulteriormente in base all’indice di adeguamento. La soglia massima di reddito Isee per ricevere l’assegno completo è in costante aumento, raggiungendo i 17.090 euro nel 2024. Allo stesso tempo, la soglia massima oltre la quale l’assegno non si riduce ulteriormente salirà a 45.575 euro.
Aumento in termini di importi
In termini di importi, si prevede un aumento: il contributo massimo salirà da 189 euro a 199 euro per coloro che sono sotto la soglia minima di Isee. Per coloro che superano il tetto massimo di Isee, l’importo mensile salirà da 54 euro a 57 euro.
Queste modifiche non solo riflettono l’impatto dell’inflazione sull’economia, ma anche gli sforzi per fornire un sostegno finanziario più adeguato alle famiglie italiane, specialmente in un contesto economico in continua evoluzione. Resta da vedere come queste modifiche influenzeranno la vita quotidiana di milioni di famiglie nel Paese.