Docente di Chioggia assente per 20 anni su 24 di lavoro. La Cassazione ha confermato il gesto del Miur, che ha destituito una docente di storia e filosofia di una scuola secondaria di Chioggia. La causa: “inettitudine permanente e assoluta”. La professoressa aveva provocato lamentele degli studenti per la sua “impreparazione” e per la “casualità” nell’assegnazione dei voti. L’ispezione ministeriale aveva giudicato le sue modalità di insegnamento “incompatibili con l’insegnamento”. Nonostante il ricorso presentato dalla docente contro il Miur, la Cassazione ha confermato la destituzione.
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Chioggia, insegnante assente per 20 anni su 24 di lavoro
L’incredibile storia dell’insegnante di Chioggia, assente per 20 anni su 24 di lavoro. La docente era risultata assente per un totale di 20 anni su 24 di servizio. Durante i soli quattro mesi in cui si era dedicata alla classe, aveva provocato le lamentele degli studenti. Il paradosso della situazione, infatti, è che l’insegnante è stata destituita per le lamentele dei suoi studenti per quei soli quattro mesi di lavoro. L’ispezione ministeriale aveva rilevato la sua “impreparazione” e la “casualità” nell’assegnazione dei voti, giudicando le sue modalità di insegnamento “incompatibili con l’insegnamento”. La Cassazione ha spiegato che la libertà di insegnamento è intesa come autonomia didattica per garantire il diritto allo studio degli alunni.
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L’ispezione del Miur
Durante l’ispezione del Miur, la docente era stata segnalata per la sua disattenzione verso gli alunni durante le interrogazioni, a causa dell’uso continuo del cellulare con messaggistica. L’ispezione aveva evidenziato la mancanza di criteri sostenibili nell’assegnazione dei voti, la confusione nelle spiegazioni, l’improvvisazione, la lettura pedissequa del libro di testo degli alunni e la mancanza di organizzazione nelle verifiche. La Cassazione ha confermato la destituzione, come stabilito dalla Corte di Appello di Venezia nel 2021, mentre in primo grado il Tribunale nel 2018 aveva bloccato la destituzione.
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