Ora anche i 5Stelle, alla disperata ricerca di voti dopo il crollo clamoroso, lanciano la candidata con il velo. “Mi piace il velo, non lo voglio togliere”. Assiya Nasri è giovanissima, appena 20 anni. Si descrive come una “persona forte” e assicura che tutte queste discussioni “non cambiano niente della mia personalità”. Si candida con il Movimento 5 stelle a Montoro, cittadina irpina in cui i grillini, solo un anno fa – alle Politiche – stati capace di superare il 50%.
La capolista Silvia Romano, l’ha presentata con parole lusinghiere. “Laureanda in Matematica. Iscritta all’Università a soli 17 anni, conosce perfettamente quattro lingue straniere. Nonostante la giovane età, vuole abbracciare la politica attiva”. I colleghi candidati la riempiono di attenzioni e complimenti.
Ma il suo hijab ormai è un caso, a Montoro e non solo. L’annuncio della sua candidatura, nel profilo della aspirante sindaco, è cento volte più commentato degli altri. Alcuni insulti, molti commenti apertamente ostili, altri favorevoli. Il più spiritoso e apprezzato ce l’ha col partito, più che con lei. “Così intelligente e poi si mostra in foto col simbolo dell’arretratezza culturale e dell’intolleranza. E non mi riferisco al velo”.
Si riferisce ovviamente al simbolo dei 5 Stelle, la battuta è un piccolo capolavoro. Assiya dice la sua: “Parlo quattro lingue, ho un diploma della scuola superiore di fisica e sono laureata”. La questione è piuttosto seria, comunque. Qualcuno ha da ridire anche dal punto di vista del mondo islamico, che aveva fatto parecchio affidamento sui grillini, prima di restarne deluso.
“Da musulmano – scrive un utente – ci sono rimasto di stucco a vederla candidata per i 5 stelle. Il partito che ha votato il decreto sicurezza e ha escluso gli stranieri dal reddito di cittadinanza, anche se noi stranieri non ne abbiamo bisogno, siamo dei seri lavoratori”. Al contrario ci sono quelli che pongono la questione dell’islam politico, che ovviamente va molto oltre la giovanissima Assiya.
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