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AstraZeneca, l’Ema: “Nessuna prova che le trombosi siano legate al vaccino”

In attesa di un verdetto definitivo sul vaccino AstraZeneca, sospeso in diversi Paesi tra i quali anche l’Italia, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato un accordo con BioNtech-Pfizer per un anticipo di consegna di 10 milioni di dosi: “So quanto sia cruciale il secondo trimestre per l’attuazione delle nostre strategie di vaccinazione negli Stati membri. Questi 10 milioni di dosi accelerate porteranno le dosi totali di BioNTech-Pfizer nel secondo trimestre a oltre 200 milioni. Questa è un’ottima notizia. Offre agli Stati membri spazio di manovra e possibilmente di colmare le lacune nelle consegne”.

AstraZeneca, l'Ema: "Nessuna prova che le trombosi siano legate al vaccino"

Le dosi arrivano dall’opzione di 100 milioni di dosi nel secondo contratto BioNTech-Pfizer, previsto per il terzo trimestre e il quarto trimestre del 2021. Una scelta arrivata a poche ore dalle dichiarazioni con le quali Emer Cooke, presidente dell’Agenzia europea del farmaco (Ema), ha sottolineato come la decisione dello stop al farmaco AstraZeneca sia avvenuta in via del tutto precauzionale e che al momento i dati sottolineino come “i benefici del vaccino AstraZeneca sono superiori ai casi rarissimi di trombosi”.

AstraZeneca, l'Ema: "Nessuna prova che le trombosi siano legate al vaccino"

Cooke ha spiegato che sono in corso ulteriori studi per verificare le correlazioni tra alcuni casi di morte e il vaccino, con un’inchiesta in corso “su alcuni lotti specifici di AstraZeneca”. Aggiungendo poi: “La fiducia nella sicurezza e nell’efficacia dei vaccini che abbiamo approvato è di fondamentale importanza, la decisione finale dell’Ema sarà resa nota giovedì 18 marzo nella massima “trasparenza”.

AstraZeneca, l'Ema: "Nessuna prova che le trombosi siano legate al vaccino"

Proprio in queste ore, attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro per la Salute italiano Roberto Speranza aveva rivelato come la decisione dei sospendere il vaccino AstraZeneca fosse stata presa “dopo una valutazione dell’istituto tedesco per i vaccini”. A dettare lo stop, dunque, è stata la Germania: “C’è stato un confronto tra i ministri della Salute: ora i governi attendono il giudizio dell0Ema e siamo fiduciosi che possano emergere tutti gli elementi di rassicurazione per consentirci di riprendere la vaccinazione”.

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