Anche l’Italia, insieme a Germania e altri Paesi, dice stop al farmaco AstraZeneca. L’Aifa ha infatti deciso di estendere “in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema”, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid-19 “su tutto il territorio nazionale”. La decisione, spiega un comunicato dell’agenzia, “è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso”.
L’Aifa, “in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”. Infine, l’Agenzia del Farmaco “renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose”.
Una notizia arrivata poco dopo quella dello stop deciso da Berlino, che sospeso a sua volta il ricorso al farmaco sul territorio nazionale. Una decisione in controtendenza con quanto dichiarato nei giorni precedenti, quando invece il governo tedesco aveva criticato analoghe decisioni da parte di Finlandia e Danimarca.
Nonostante la sospensione decisa dall’Aifa in Italia al vaccino contro il Covid-19, il titolo AstraZeneca è salito in Borsa: a Londra, le azioni hanno guadagnato nelle ultime ore lo 0,43%. Bene anche gli altri colossi di Big Pharma: Pfizer è salito del +0,63% mentre Johnson and Johson è in controtendenza e ha perso lo 0,l2%. La più piccola azienda produttrice di vaccini, Moderna, è salita invece del 3%.
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